«Non esisterebbe il parroco di Bozzolo senza quello di Cicognara»

Tra gli appuntamenti promossi dalla parrocchia di Cicognara per l' "anno 100 Primo" il 20 febbraio presentato il libro di Diego Maianti

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Arrivato a Cicognara la sera del 31 dicembre 1921, don Primo Mazzolari ha celebrato il giorno successivo la sua prima Messa nella nuova parrocchia. E così, il 1° gennaio 2022, in concomitanza con il centesimo anniversario del suo insediamento, ha avuto inizio l’ “anno 100 Primo”, il percorso verso il centunesimo anniversario, così intitolato dalla parrocchia di Cicognara giocando sul nome di Mazzolari.

Per tutto il 2022 sono stati pianificati dodici eventi ufficiali, pubblicati sul calendario storico stampato per l’occasione. Un calendario che raccoglie foto, inserti sulla vita di don Primo e brani scelti da lui, uno per ogni mese, e inerenti al periodo associato.

Domenica 20 febbraio è andato in scena, presso la chiesa di S. Giulia, a Cicognara, l’evento di febbraio dedicato a Mazzolari, intitolato “Incontri d’autore”. E l’autore, in questo caso, è stato Diego Maianti, che ha presentato Don Primo Mazzolari a Cicognara, libro tratto dalla sua tesi di laurea magistrale in Arti letterarie dal medioevo all’età contemporanea, conseguita presso l’Università degli studi di Parma.

«L’appuntamento di oggi per noi è una specie di miracolo che si avvera – spiega don Andrea Spreafico, parroco di Cicognara –, perché l’essere venuto in contatto con così tanto materiale, già raccolto, studiato, organizzato, per noi è una grande facilitazione per poter affrontare, a distanza di cent’anni, la figura di Mazzolari nei suoi primi dieci anni di ministero parrocchiale».

La presentazione ha dato la possibilità di percorrere i primi anni da parroco di don Primo, in relazione con il contesto socio-politico del tempo, infiammato dall’ascesa del regime fascista e dagli albori del sentimento socialista, provocato dalla Rivoluzione russa e dal malcontento generale scatenato dalla Grande Guerra. Un’introduzione sul contesto sociale e politico italiano, in particolare della diocesi di Cremona e di Cicognara prima, durante e dopo l’arrivo di Mazzolari, i suoi rapporti con il vescovo Cazzani e con il regime. Presentazione che ha aperto le porte a un approfondimento sulla figura di don Primo nella parrocchia, che rappresenta il cuore dell’opera.

Mazzolari arriva a Cicognara dopo una breve parentesi a Bozzolo, segnata dal forte campanilismo tra le due parrocchie del Mantovano e conclusasi tra diffamazioni e calunnie. Arriva in una Cicognara senza parroco, in leggera crescita demografica e caratterizzata da una scarsa partecipazione religiosa.

«Don Primo è sempre stato un sacerdote all’avanguardia – racconta Maianti –. Si chiedeva: “Devo essere un prete chiuso in una fortezza che viene attaccata da tutte le parti o un prete innovativo che interagisce col mondo?” Mazzolari scelse la seconda. E grazie a questa sua scelta, a Cicognara, il clima che si respira cambia: Mazzolari viene percepito dal popolo come un alleato, una valida figura di riferimento».

Mazzolari lascia Cicognara nel ’32, tra le proteste dei fedeli, e torna a Bozzolo, nelle due parrocchie ormai unite, in un paese che aveva bisogno di un parroco in grado di gestire la convivenza tra i parrocchiani. L’attaccamento della popolazione di Cicognara a don Primo è dimostrato dalla partecipazione dei fedeli provenienti dalla frazione di Viadana alle sue celebrazioni a Bozzolo dopo il trasferimento.

«Ma qual è stato, quindi, il valore di Cicognara? Sicuramente non solo affettivo – conclude l’autore –. Cicognara è stata la palestra di Mazzolari, in cui si è fatto le ossa, si è formato ed è diventato colui che tutti conosciamo: anche se Cicognara è considerata la parrocchia “minore” di Mazzolari, non esisterebbe il parroco di Bozzolo senza il parroco di Cicognara».

Per l’organizzazione dell’evento è risultato fondamentale il contributo del Rotary Club di Casalmaggiore, Viadana e Sabbioneta, che ha reso possibile la stampa del volume.

L’ “anno 100 Primo” prosegue a marzo con un’elevazione musicale costruita sui testi di don Primo, eseguita dalla schola cantorum di Viadana nella chiesa parrocchiale di Cicognara.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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