Nell’ambito delle iniziative realizzate sul territorio nel Mese del Creato, il Gruppo Laudato si’ della Zona pastorale 2, propone nella serata di martedì 24 settembre a Soresina un incontro sulla biodiversità in natura e nella società. Interverranno alle 20.45 in Sala Robbiani (via Robbiani 4) due relatori di spicco: il sociologo Mauro Ferrara, autore del libro “Noi siamo erbacce” da cui prende il titolo l’evento, e il dirigente scolastico Attilio Maccoppi.
“Noi siamo erbacce” è un volume pensato per spiegare la botanica sociale; come si legge nella presentazione “Le erbacce sono spesso considerate come piante inutili o dannose, ma in realtà sono essenziali per la biodiversità e la sostenibilità degli ecosistemi. Allo stesso modo, le persone che vengono considerate come ‘erbaccia’ dalla società dominante sono spesso le più innovative. Ferrari delinea un quadro sociale e politico che associa le erbacce a movimenti e individui che si oppongono alle norme costituite, incoraggiando il riconoscimento della bellezza e del valore della diversità. Un percorso analitico che esplora la globalizzazione delle disuguaglianze, offrendo una visione articolata e ricca di spunti sulla complessità dei fenomeni migratori. Questo libro introduce al concetto di botanica sociale, un campo di studio interdisciplinare che esplora il legame tra piante e società umana, offrendo una prospettiva unica sulla connessione tra natura e cultura”.
Senza togliere il piacere della lettura, Ferrari affronterà questo tema con l’aiuto di Attilio Maccoppi dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Crema Uno e Crema Due (dopo una precedente esperienza nello stesso ruolo all’Istituto Stanga di Crema). Maccoppi, al di là del ruolo dirigenziale, ha studiato Scienze dell’educazione ambientale e Scienze pedagogiche e ha una vasta esperienza nel rapportarsi ai giovani, soprattutto sul tema ambiente così fortemente vicino alle nuove generazioni.
Sarà comunque un dibattito intergenerazionale su un tema “caldo” come l’ambiente (e la sua tutela) quale patrimonio inestimabile dell’umanità, da proteggere come società e senza il quale l’umanità verrebbe meno.