Medici Cattolici: «L’impegno nella cura parte dalla condivisione». Nell’incontro con il vescovo presentata la nuova presidente

Riflessione sul brano scelto come guida per l'anno pastorale "Va' avanti e accostati": ««Riabilitiamoci alla familiarità, all'incontro; e non solo verso i malati o i disagiati fisici»

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Si è tenuto giovedì 16 dicembre, presso il Seminario Vescovile di Cremona, l’incontro di preghiera con il vescovo Antonio Napolioni con i rappresentanti dell’Associazione Medici Cattolici Italiani della sezione di Cremona, durante il quale è stata anche presentata ufficialmente la dottoressa Rosalia Dellanoce come nuova presidente incaricata del Consiglio dell’associazione, rinnovato lo scorso 18 ottobre in occasione della festa di san Luca, patrono dei medici, e che comprende il vicepresidente dottor Bruno Franzini, la dottoressa Ilaria Gaimarri, segretaria e tesoriera, i consiglieri dottor Gianmario Corbani e dottor Gianluigi Perati, ex presidente al quale è stato rivolto un ringraziamento speciale per l’impegno e la dedizione mostrati durante il periodo di incarico.

Il momento di preghiera si è svolto con una Lectio Divina guidata dal Vescovo, che ha proposto una lettura meditata del brano tratto dal capitolo 8 degli Atti degli Apostoli scelto come testo guida per l’anno pastorale in corso, che ha proprio come tema «Va’ avanti, accostati», l’invito che proprio in questo passaggio della Scrittura l’angelo del Signore rivolge a Filippo invitandolo all’incontro con il funzionario etiope incontrato lungo la strada per Gerusalemme.

Lo stesso invito che il Vescovo condivide con i medici dell’associazione: «Va’ avanti e accostati! È l’invito che sentiamo rivolto a noi, oggi, in questo crocevia della storia, mentre crediamo di poter uscire dalla pandemia, di poter riprendere il cammino, ma non semplicemente come prima, per quanto è avvenuto e ci ha segnato, ci ha parlato». L’invito è quello di accostarsi agli altri, a chi ha sofferto, ad ogni persona, ad ogni famiglia.

«Ma come riavvicinarci? In che modo? A chi?» . Sono questi gli interrogativi evidenziati dal Vescovo, che prosegue: «Sicuramente con l’atteggiamento propositivo, riabilitandoci progressivamente alla familiarità, all’incontro; e non solo verso i malati o i disagiati fisici».

Dopo la riflessione del Vescovo, ha avuto spazio la condivisione dei medici presenti e di don Maurizio Lucini, incaricato diocesano per la pastorale della salute. La Chiesa, la Diocesi cremonese e la sanità si trovano in una situazione simile a quella di Filippo, che sale sul carro di uno straniero e si immerge con lui per battezzarlo; anche noi, tutti i giorni, ci dobbiamo dedicare all’altro, curare e farci curare, instaurando rapporti di collaborazione reciproca.

«L’immersione di Filippo è significativa. Esprime la consapevolezza di dover fare un passo importante, quello del Battesimo e la condivisione della gioia dello stesso – ha riflettuto la neopresidente Dallanoce, geriatra dell’istituto Vismara de Petri di San Bassano –. La condivisione è la chiave di volta nella professione del medico. È essenziale per poter fare quel passo che ti porta a quella situazione di pace, di serenità».

L’incontro si è concluso con la presentazione del dottor Corrado Casto, nuovo associato dell’Amci di Cremona e con l’enunciazione, da parte della dott.ssa Dallanoce della programmazione per l’anno venturo: anzitutto una formazione sul fine vita, con un corso tenuto da don Simone Valerani, professore di bioetica, e poi alcune iniziative dedicate ad una maggiore vicinanza alla Diocesi. Tra queste “Accompagnare chi accompagna”, un convegno a tema su chi porta la croce dei malati, degli afflitti.

Infine la preghiera condivisa, la benedizione del Vescovo e gli auguri di Natale a tutta la comunità, a tutti i medici e a tutti gli operatori sanitari.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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