L’incontro del Vescovo con i dirigenti scolastici all’insegna di una alleanza educativa che vuole fare cultura

L'incontro si è tenuto il 21 marzo tra gli spazi della Curia vescovile e quelli del polo museale della Diocesi

image_pdfimage_print

Ha avuto luogo nella mattina di giovedì 21 marzo presso la Curia diocesana l’incontro del vescovo Antonio Napolioni con i dirigenti e i rappresentanti delle scuole del territorio. Un’occasione durante la quale è stata illustrata la proposta culturale della Diocesi di Cremona. «Un incontro che – come ha sottolineato il vescovo – non vuole essere una bancarella in cui esponiamo i nostri prodotti, ma perché possano nascere idee, esperienze e collaborazioni, perché tutto questo ci supera e va consegnato alle nuove generazioni».

L’evento si è aperto con il saluto introduttivo del vescovo Napolioni, che ha ringraziato chi da sempre si impegna per l’educazione dei bambini e dei ragazzi. Da qui la disponibilità della Diocesi a essere complice e corresponsabile di questa educazione: «Vogliamo moltiplicare attenzioni e energie alla scuola in quanto tale», ha detto mons. Napolioni. E ha aggiunto: «Oggi siamo qui per mettere a fuoco la dimensione culturale, perché vorremmo condividere con voi non solo la passione spirituale della comunità ecclesiale, ma anche il patrimonio culturale, che non è costituito solo da oggetti ma anche da persone che animano le comunità».

L’incontro è stato moderato da don Giovanni Tonani, incaricato diocesano per la Pastorale scolastica, e ha visto gli interventi di don Federico Celini, coordinatore dell’area pastorale “Capaci di comunicazione e cultura”, e don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali.

«Voi siete i primi promotori di cultura», ha riflettuto don Celini rivolto ai presenti. Ma che cos’è la cultura oggi? Come deve essere trasmessa? Il sacerdote ha raccontato quelle che sono le occasioni in diocesi per la promozione culturale e la trasmissione, al giorno d’oggi, dell’informazione e delle conoscenze. «I criteri su cui vogliamo fondare la nostra proposta – ha spiegato don Federico Celini – sono l’apertura a ciò che non è necessariamente intraecclesiale all’interno dei nostri contesti, guardando a quanto bene c’è anche al di fuori; la freschezza e la fruibilità, di cui la comunicazione oggi si nutre per una sua maggiore efficacia; la scoperta e la valorizzazione di tutto quel che c’è di bene nella vita e nelle vite».

Don Gianluca Gaiardi, in riferimento al polo culturale formato dal Museo diocesano insieme alla Cattedrale, il Battistero e il Torrazzo, ha evidenziato come «tutto questo comparto del centro città è sì una proposta religiosa, ma che vuole anche intercettare e coinvolgere tanti altri aspetti della cultura». Così, l’incontro del 21 marzo è servito «per far vedere che il polo culturale diocesano parla sì ai professori di religione, ma anche a tutte le realtà educative, di ogni ordine e grado».

Nella seconda parte dell’incontro il vescovo Napolioni e don Gaiardi hanno guidato e accompagnato i presenti tra le bellezze del Museo Diocesano, passando anche per le nuove aule didattiche che saranno a disposizione delle realtà educative, e per il nuovo Planetario.

Una mattinata ricca di spunti, con un’apertura verso una sempre maggiore collaborazione tra le diverse realtà, pensando a un migliore futuro dei bambini di oggi, uomini e donne del domani. Con una mano tesa alla scuola perché, come ha detto il vescovo, «è sempre bello incontrare i più piccoli, ma anche condividere con gli insegnanti il bene, ma anche le fatiche, dell’educazione».

 

Sfoglia la Photogallery completa

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail