La Messa del Vescovo Antonio a San Zeno di Cassano d’Adda

Il presule ha incontrato la comunità domenica 10 luglio durante la messa delle 11.15

image_pdfimage_print

Domenica 10 luglio, ore 11.15: per la prima volta il vescovo Antonio nella  parrocchia di San Zeno a Cassano d’Adda per celebrare l’Eucarestia domenicale! Nessuna ricorrenza particolare, ma solo una comunità che la domenica fa festa intorno al Signore e che si è raccolta insieme al proprio vescovo per ascoltarne le parole e per sentire il calore della sua paternità.

E davvero la celebrazione, nella sua semplicità e compostezza, ha assunto un tono molto familiare e per questo molto vero. “È come il nostro don, anche se ha il cappello rosso”: il commento soddisfatto e felice di un bambino. L’Eucaristia ha avuto inizio con il saluto del parroco, mons. Giansante Fusar Imperatore, affiancato dal vicario don Gianluca Gaiardi, in procinto di lasciare la comunità per un nuovo incarico a Cremona: incaricato per l’ufficio diocesano per i beni culturali.

Nell’omelia il vescovo Antonio, guardando la grande navata colma di fedeli, ha ricordato come la domenica sia festa con il Signore anche d’estate ed è bello e importante non perdere mai l’appuntamento con Lui, anche in vacanza.

Commentando il Vangelo del buon samaritano ha esortato ciascuno ad essere il prossimo che va in cerca del fratello bisognoso e sofferente, ad essere “simpatici” nel significato vero di “compassionevoli”; sapendo anche fermarsi, nella fretta del proprio andare, per accorgersi di chi, vicino, ha bisogno di una parola, di un gesto, di quella consolazione e quella misericordia che fanno essere il cristiano segno dell’amore di Dio, consapevoli di essere se stessi, a propria volta, oggetto sempre dell’amore e della compassione del vero Buon Samaritano.

Anche la preghiera è segno di amore gratuito per i fratelli: la comunità ha pregato per il vescovo Antonio e lui ha pregato per la comunità di Cassano e in modo particolare per il gruppo di giovani  che con lui parteciperà tra pochi giorni alla Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia. E, prima del ringraziamento e della benedizione finale, il  presule ha lasciato un impegno: stare vicino ai sacerdoti con l’affetto, l’aiuto e la preghiera. E a ciascuno ha augurato di vivere sempre, ogni domenica, la gioia che nasce dall’incontro con Dio e con i fratelli, per poterla così donare agli altri nella fraternità di un’esperienza condivisa.

Al termine della celebrazione c’è stata la possibilità, per bambini e adulti, di scambiare un saluto, alcune parole e un abbraccio con il vescovo Antonio, insieme a qualche fotografia a ricordo di un incontro speciale. Per tutti l’opportunità di sperimentarne la cordialità, l’informalità nel rapportarsi con le persone e la carica umana ricca di affetto sincero.

Alessandra Colleoni

Photogallery

Facebooktwittermail