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È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì 13 settembre a Gerre Borghi, piccola località nel Comune di Cremona, “La Cascinetta”, un complesso sociale di appartamenti e laboratori che mira a offrire una risposta alla domanda di autonomina, nel lavoro e nell’abitazione, dei giovani soggetti con fragilità.
Presente all’inaugurazione il vescovo Antonio Napolioni, che davanti ai numerosi partecipanti ha ricordato che «Cremona brilla per le forme di attenzione ai ragazzi in difficoltà, ma serve che ognuno faccia la sua parte». E ancora: «Contemplo l’opera dello Spirito che si incarna, e che si serve di comunità che effettivamente accompagnano le famiglie dove la solitudine è la grande maledizione».
Sedute in prima fila le autorità civili e militari, fra le quali l’assessore alle Politiche sociali e alle fragilità del Comune di Cremona Marina della Giovanna, il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti e i consiglieri regionali Matteo Piloni e Marcello Ventura.
La Cascinetta, già da qualche tempo in attività, nasce da un progetto della Fondazione Franca e Giuliana Azzolini. Le due sorelle, nell’ottobre del 2019, hanno creato la fondazione con lo scopo proprio di promuovere il miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità. Oggi questo obiettivo trova la sua concretizzazione: il complesso di appartamenti comprende sei spazi abitativi (quattro dei quali già abitati), formati da quattro monolocali e due bilocali posti tra il primo e il secondo piano dell’edificio. Al pian terreno, invece, sono presenti gli uffici e i laboratori di cucina dove i residenti e non solo possono lavorare e mettere in gioco le proprie potenzialità.
La Fondazione, dopo aver acquistato il cascinale, l’ha ristrutturato per poi darlo in gestione, a titolo gratuito, ad Eco-Company Soc. Coop. Sociale di don Alberto Mangili, che dal 2002 a Cascina Moreni si occupa proprio dell’accompagnamento al lavoro dei ragazzi con fragilità e disabilità.
«Abbiamo sempre avuto la passione di aiutare e di educare — raccontano le sorelle Azzolini —. Avevamo il desiderio di far qualcosa per qualcuno, e grazie ai ragazzi di Eco-Company adesso abbiamo fatto qualcosa di importante. Davanti ai bisogni non bisogna fermarsi mai».
Un grande contributo per la realizzazione del progetto è arrivato anche da Fondazione Cariplo, che con il suo operato filantropico ha reso possibile il sogno delle sorelle Azzolini. Franco Verdi, rappresentante per la Provincia di Cremona di Fondazione Cariplo, ha ricordato che «diamo un servizio affinché la comunità cresca, perché sia fatta relazione. La nostra non è filantropia dall’alto al basso, ma è la filantropia del basso che cresce, con empatia, generosità e riconoscenza».
A concludere l’inaugurazione sono arrivati anche i saluti e i complimenti del Ministro per le disabilità, l’onorevole Alessandra Locatelli, che in un messaggio ha scritto che «desidero ringraziare chiunque ha ricordato quanto sia importante lavorare insieme per far fronte alle difficoltà. Serve il contributo di tutti, camminare insieme per rendere concreto il potenziale di ogni persona».
Prima del taglio del nastro la benedizione da parte del vescovo Napolioni. Quindi, al termine dell’inaugurazione, un momento conviviale ha preceduto le visite guidate alla struttura, nuovo fiore all’occhiello del panorama sociale ed inclusivo cremonese.