Il Vescovo su Avvenire risponde alle domande dei giovani sui temi dell’affettività: «Le comunità siano meno giudicanti e più educanti»

L'intervista in edicola sul quotidiano della Cei mercoledì 26 gennaio riprende i temi affrontati nell'incontro di novembre tra i giovani e i vescovi lombardi

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«Cosa c’entra Dio con le relazioni d’affetto?». Con questa domanda si apre l’intervista al vescovo Napolioni pubblicata oggi, mercoledì 26 gennaio, dal quotidiano Avvenire in una pagina dedicata alla ripresa dei temi di “Giovani e vescovi”, l’incontro che ha posto in dialogo i vescovi della Lombardia con duecento giovani, lo scorso 6 novembre, nel Duomo di Milano. Un incontro che il vescovo stesso definisce «profetico, segno di speranza e chiamata alla responsabilità».

Il Vescovo Napolioni, che proprio a Milano partecipò ai lavori del tavolo incaricato di affrontare il tema dell’affettività, nell’intervista risponde alle domande raccolte dalla redazione di Avvenire proprio tra i giovani: «Il mistero della vita – dice – si scopre soprattutto con gli affetti, le relazioni, gli incontri».

Nel dialogo con la giornalista Chiara Vitali, il Vescovo parla di matrimonio, di «scelte di vita robuste e coraggiose», di sessualità, della «dialettica tra legge e libertà», di educazione, di ferite ed esclusioni, di una comunicazione da rinnovare, dell’urgenza di una nuova capacità di ascolto nelle comunità adulte, chiamate ad essere «meno giudicanti e più educanti».

L’intervista pubblicata sull’edizione di Avvenire di mercoledì 26 gennaio con il titolo “Napolioni: liberiamo la vita dai miti che bloccano l’amore”, sarà seguita nei prossimi giorni da un estratto video sui canali digitali del quotidiano della CEI.

TeleRadio Cremona Cittanova
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