Il 17 ottobre anche a Cremona in preghiera per la pace: “Pausa digiuno” in Cattedrale e veglia a San Pietro al Po

Le iniziative, promosse dalla Zona pastorale 3, sono rivolte in particolare alle comunità parrocchiali della città insieme alle realtà associative e di volontariato

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Martedì 17 ottobre anche a Cremona si pregherà per la pace in comunione con i cristiani di Terra Santa e le parrocchie di tutta Italia, visto che la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso di promuovere proprio in questa giornata una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione (leggi qui per approfondire).

In particolare sono due le proposte della Zona pastorale 3, rivolte alle comunità parrocchiali della città insieme alle realtà associative e di volontariato del territorio.

La sera, alle 21, nella chiesa di San Pietro al Po, si svolgerà una veglia di preghiera, sul tema “Su di te sia pace!”.

Dalle 12.30 alle 14, invece, in Cattedrale torna in maniera straordinaria l’iniziativa “Pausa… digiuno”, ormai diventata abituale nei tempi forti dell’anno liturgico. Per quanti lo vorranno sarà possibile vivere un tempo di adorazione eucaristica personale, unendo alla preghiera anche un gesto concreto di solidarietà. L’invito, infatti, è a devolvere il corrispettivo della spesa del pasto in beneficenza. Le offerte saranno indirizzate in modo particolare agli interventi della Caritas in Terra Santa.

Proprio in queste ore, infatti, Caritas Cremonese ha aperto la colletta straordinaria “Emergenza Terra Santa” i cui fondi confluiranno negli aiuti di Caritas Italiana per le popolazioni vittime del conflitto. «Caritas Italiana – assicura il direttore don Marco Pagniello – continuerà a dare il suo contributo in attività di carattere umanitario, in progetti volti allo sviluppo integrale della persona, nella promozione di giustizia, pace e riconciliazione. La giornata di digiuno e preghiera del 17 ottobre ci aiuta a riflettere sulle fonti dell’odio e a promuovere una pedagogia del reciproco ascolto e dell’incontro».

Caritas Gerusalemme, che vede tra gli sfollati a Gaza anche membri del suo personale, si sta preparando a intervenire a sostegno della popolazione colpita non appena sarà possibile.

La Caritas in Terra Santa nasce in risposta a emergenze umanitarie, come quella di questi giorni, dovute a un conflitto che dura da più di settant’anni. Caritas Gerusalemme, sostenuta da Caritas italiana e da altre Caritas, nel tempo ha portato avanti programmi di assistenza umanitaria, fornendo generi di prima necessità e assistenza medica mediante delle cliniche, sia nei territori palestinesi che a Gaza. L’attività negli ultimi quindici anni, si è evoluta anche attraverso attività concentrate sullo sviluppo, sul miglioramento delle condizioni economiche di famiglie, comunità e villaggi attraverso specifici progetti di sviluppo economico, in particolare sotto il profilo agricolo, artigianale e del commercio cercando di valorizzare al meglio le risorse locali.

È possibile contribuire agli interventi di Caritas facendo un versamento intestato a Fondazione San Facio, specificando nella causale “Emergenza Terra Santa”, attraverso:

  • Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
  • Conto Corrente Postale
    n. 68 411 503

oppure direttamente alla Caritas Cremonese attraverso un bonifico sul relativo Conto corrente:

  • Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305

 

Rosario per la pace sabato sera al Santuario di Caravaggio

Martedì 17 ottobre giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. Online i sussidi liturgici

TeleRadio Cremona Cittanova
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