Giornate FAI di Autunno, a Bozzolo visite alle chiese della Disciplina e di San Francesco

Nel weekend del 14 e 15 ottobre a cura della Delegazione Fai di Mantova

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C’è anche Bozzolo tra le località scelte per l’edizione 2023 delle Giornate FAI di Autunno, in programma nel weekend del 14 e 15 ottobre. In particolare, grazie alle visite a cura della Delegazione Fai di Mantova, si potranno approfondire la storia e le bellezze di due chiese del paese: la chiesa della Disciplina e quella di San Francesco. Ma non saranno questi gli unici “gioielli” di Bozzolo che per l’occasione si potranno ammirare: aperture straordinare anche per le ex carceri e Palazzo Pasotelli, oltre alla possibilità (solo per gli iscritti Fai) di poter vivere un itinerario alla scoperta di Bozzolo e del suo legame coi Gonzaga.

Le visite alle due chiese, che fanno parte della parrocchia di S. Pietro apostolo, saranno sabato 14 e domenica 15 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30 (ultimo ingresso 18): visite ogni 20 minuti, ciascuna della durata di circa 20 minuti.

 

La chiesa della Disciplina

La Chiesa della Disciplina si trova in via Bovio, una traversa di via Giacomo Matteotti, l’arteria principale della città che collega, da nord a sud, la centrale Piazza Europa alla Chiesa di San Pietro, dove si trova la tomba di don Primo Mazzolari. La Chiesa della Disciplina, quindi, pur nascosta nel tessuto urbano della città in un punto quasi anonimo, si trova in realtà a pochi metri dalla parte più antica di Bozzolo, ed è stata una realtà importante per la comunità locale.

L’erezione delle Confraternite dei Disciplini ebbe origine dal moto religioso dei Flagellanti nel tardo Medioevo per confortare e aiutare i poveri e gli infermi durante carestie e pestilenze. I promotori furono alcuni frati francescani e domenicani. Una Confraternita, formata soprattutto da alcuni nobili e persone abbienti intitolata alla Beata Vergine della Misericordia detta dei Disciplini, sorse anche a Bozzolo a partire dalla metà del Quattrocento.

La facciata si presenta con linee semplici e composte, dotata di due possenti lesene laterali che sorreggono un timpano triangolare e due lesene ioniche che sostengono il basso portale sul cui fregio c’è scritto “D.O.M. ET IMMACULATAE DEIPARE” ed è sormontata da una torre campanaria costruita tra il 1572 e il 1576. Internamente ha subito una radicale trasformazione nei secoli, l’ultima all’inizio del Settecento, periodo al quale sono databili le decorazioni presenti.

È possibile ammirare le splendide cappelle laterali, che accolgono pregiate tele dello Schivenoglia e di artisti locali, e il presbiterio, al cui centro della volta a botte è posto un ovale che rappresenta il Padre Eterno. La devozione dei confratelli alla Vergine è testimoniata dalle altre decorazioni del presbiterio dove, all’interno di tondi, sono affrescati alcuni episodi della vita della Madonna. Per l’occasione verrà aperto l’ipogeo realizzato nel 1756 per la tumulazione dei confratelli.

TeleRadio Cremona Cittanova
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