«Fede è libertà», incontri per i giovani nella Zona 1

Venerdì 9 novembre a Rivolta d'Adda il primo incontro su “L’attualità del pensiero di Francesco Spinelli”

image_pdfimage_print

Si inserisce in un progetto interparrocchiale l’incontro che si terrà venerdì 9 novembre 2018 alle ore 21.00 a Rivolta d’Adda presso l’oratorio, in piazza Ferri 8. Da diversi anni ormai, alcune parrocchie della Zona 1 della diocesi organizzano una serie di conferenze, il cui obiettivo è suscitare il confronto fra fede e ragione, tra religione e vita, tra pensiero cristiano e non.

Quest’anno il ciclo di incontri si situa sotto il cappello generale “Fede è libertà”. Obiettivo dei quattro incontri, che si terranno in altrettanti venerdì del mese di novembre, nei diversi paesi aderenti all’iniziativa, è portare la riflessione su un approccio alla fede che sia sempre più aperto e consapevole, libero e capace di un confronto schietto con la cultura odierna.

Apre il ciclo di incontri la figura del nuovo Santo della Chiesa cremonese, don Francesco Spinelli. “L’attualità del pensiero di Francesco Spinelli” è il tema dell’incontro, e sarà sviluppato da suor Paola Rizzi. Un Santo morto più di 100 anni fa ha ancora qualcosa da dire? Un Sacerdote della carità è ancora eloquente oggi, tempo in cui dell’attenzione ai poveri si occupano tutti gli schieramenti politici, tutti le associazioni – laiche o confessionali – tutti gli ambiti della Chiesa? Un uomo normale, con il suo carattere focoso e i suoi dubbi, con i suoi progetti e il suo fallimento, con una salute fragile e un curriculum da imprenditore sociale, attento agli scarti, può parlare oggi di libertà e indicare strade di cambiamento?

La sfida è alta: parlare al presente di un uomo del passato, con la pretesa di presentarlo come uomo del futuro, perché uomo capace di rivoluzione. Sì, la rivoluzione del perdono, quello che nasce in ginocchio davanti a Dio fatto misericordia, quello che si fa vendetta nel ricambiare il male con il bene, quello che prova a diventare riconciliazione non solo fra persone, ma per un’intera società.

Gli incontri sono aperti a tutti coloro che vogliono chiedersi se è vero che la fede è libertà, e a confrontarsi con chi questo slogan l’ha tradotto in vita. E per questo è diventato Santo.

Facebooktwittermail