Domenica in tutte le chiesa la preghiera per la Francia. Il dolore del Pontefice

Francesco ai microfoni di TV2000: "Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro"

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Domenica 15 novembre in tutte le chiese  la preghiera per la Francia. La Chiesa italiana, “profondamente colpita dagli attacchi terroristici che hanno insanguinato Parigi”, in una nota esprime solidarietà “alla Chiesa che è in Francia e a tutto il suo popolo” e “assicura che in tutte le comunità cristiane domani, giorno che fa memoria della Risurrezione del Signore, la preghiera si eleverà unanime in suffragio delle vittime e in segno di vicinanza ai feriti e alle loro famiglie, come a tutti i soccorritori”.

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei e vice-presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, nel “condannare la strategia del terrore che si esprime in questo nuovo attentato all’umanità, rilancia l’impegno di tutta la comunità ecclesiale a contribuire fattivamente alla convivenza sociale, alla riconciliazione e alla pace”.

Anche il Pontefice ha espresso il proprio cordoglio in una telefonata trasmessa sabato 13 novembre da TV2000 durante uno speciale del TG sugli attentati di Parigi : “Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro”.  E così ha concluso: “Non ci sono giustificazioni per queste cose”, ha aggiunto riferendosi alla terza guerra mondiale a pezzi. Nessuna giustificazione “religiosa e umana” perché “questo non è umano”: “Per questo sono vicino a tutta la Francia che le voglio tanto bene”.

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