Il vescovo eletto Antonio dal nunzio apostolico per ricevere la bolla di nomina

«Al di là della formalità – ha detto mons. Napolioni - c’è un fatto sostanziale, riguardante la missione che si riceve dal Papa di essere successori degli apostoli, in comunione con tutti gli altri vescovi»

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Sempre più vicina l’ordinazione episcopale di mons. Antonio Napolioni. Il vescovo eletto di Cremona, accompagnato dall’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, è stato ricevuto il 13 gennaio a Roma dal Nunzio Apostolico in Italia mons. Adriano Bernardini. Un incontro semplice e cordiale, nel corso del quale il Nunzio ha consegnato al neo vescovo di Cremona la Bolla pontificia . «Ho ricevuto l’atto firmato da Papa Francesco, per mezzo del quale posso presentarmi a Cremona come vescovo – commenta con emozione Napolioni -. All’inizio della liturgia di ordinazione infatti – aggiunge – verrà chiesto: «Avete il mandato del Papa?» e il nuovo vescovo eletto, come avviene da secoli, dovrà presentare la Bolla pontificia. Al di là della formalità – prosegue Napolioni – c’è un fatto sostanziale , riguardante la missione che si riceve dal Papa di essere successori degli apostoli, in comunione con tutti gli altri vescovi. Un incontro che ha rappresentato anche l’opportunità per un ampio scambio di idee su tanti aspetti della vita delle nostre chiese».

La bolla di nomina di mons. Napolioni

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