Messaggio del Vicario generale in vista della Messa di ringraziamento per mons. Lafranconi

Mons. Marchesi: “Il Vescovo Dante ha messo a disposizione il suo carisma specifico, offrendosi come strumento nelle mani di Dio a servizio del nostro cammino spirituale e pastorale, per aiutarci a conoscere sempre più il Vangelo e a testimoniarlo con la santità della vita”

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Sabato prossimo, 23 gennaio, alle ore 16, celebreremo in forma ufficiale il ringraziamento al Vescovo Dante per il servizio episcopale che ha svolto nella nostra Diocesi. Una folta rappresentanza delle parrocchie, degli istituti religiosi, delle associazioni e di altre realtà ecclesiali e cittadine, insieme alle autorità pubbliche che ci onoreranno della loro presenza, parteciperà in Cattedrale alla S. Messa. Sarà un momento solenne e semplice.

Il Vescovo Dante è l’84°, secondo una determinata cronologia dei Vescovi della Diocesi. Quando ha iniziato il suo ministero tra noi, il 4 novembre 2001, ha trovato una Chiesa con molti aspetti positivi, costruiti nel lungo e faticoso lavoro apostolico di tanti pastori e fedeli; nello stesso tempo, ha incontrato, come in ogni famiglia e parrocchia, la normale serie di diffi coltà apportate dal tempo e dalla storia umana delle singole persone e delle tradizioni locali.

Egli ha accolto la Diocesi così come gli è stata consegnata, con serenità, pazienza e operosità costruttiva, con la profonda fi ducia nell’azione dello Spirito Santo che, come ci ha richiamato più volte, precede sempre e accompagna ogni azione pastorale.

Ognuno di noi, quindi anche un Vescovo, porta se stesso in ogni esperienza di vita. Il Vescovo Dante ha messo a disposizione il suo carisma specifico, offrendosi come strumento nelle mani di Dio a servizio del nostro cammino spirituale e pastorale, per aiutarci a conoscere sempre più il Vangelo e a testimoniarlo con la santità della vita.

Nella celebrazione cercheremo di esprimere, anche se sempre in modo discreto come lui desidera, un più compiuto ringraziamento.

Per il momento gli testimoniamo di averlo sentito tra noi come maestro della fede, servitore della grazia di Dio, costruttore di unità, con le sue azioni e soprattutto con l’esempio della sua vita. Amore, unione di preghiera, devozione fi liale, ricordo affettuoso, siano l’offerta che gli presentiamo, con la certezza che questo è l’omaggio a lui certamente più gradito di ogni altro dono.

mons. Mario Marchesi
Vicario generale
Diocesi di Cremona

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