La bolla di nomina di mons. Antonio Napolioni a vescovo di Cremona

Scritta in latino e firmata da Papa Francesco, sarà letta, nella traduzione italiana, durante il rito di ordinazione di sabato 30 gennaio in Cattedrale

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Pubblichiamo la bolla con la quale Sua Santità Papa Francesco ha nominato, in data 16 novembre 2015, mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona. Il documento, scritto in latino, è firmato dallo Pontefice e controfirmato da mons. Leonardo Sapienza, che oltre ad essere Reggente della Prefettura della Casa Pontificia è anche protonotario apostolico di numero, ossia uno dei sette notai della Sede Apostolica. Durante il rito di ordinazione di mons. Napolioni, il Presidente del Perinsigne Capitolo della Cattedrale, mons. Giuseppe Perotti, mostrerà la bolla al Collegio dei consultori e all’assemblea e poi leggerà la traduzione in italiano che presentiamo qui sotto:

FRANCESCO, VESCOVO, Servo dei Servi di Dio al diletto figlio Antonio Napolioni, sacerdote della Sede di Camerino – S. Severino nel Piceno e in essa finora Parroco, Vicario Episcopale e Docente di Teologia Pastorale, eletto Vescovo di Cremona, salute e apostolica benedizione. Rivolgendo il Nostro attento animo alla Chiesa Cremonese, di essa siamo ora vivamente solleciti, avvertendosi ivi la mancanza di un Pastore, da quando il Venerabile Fratello Dante Lafranconi ne ha lasciato il governo. Ci siamo rivolti a te, Figlio diletto, che dopo un’attenta riflessione giudichiamo degno di esercitare quel ministero. Infatti in modo singolare sei dotato di virtù e iniziative pastorali, come hai dimostrato occupandoti dell’educazione dei giovani, dei seminaristi e prendendoti cura delle famiglie. Pertanto, accogliendo il parere della Congregazione dei Vescovi, con la Nostra potestà Apostolica ti nominiamo e costituiamo Vescovo di Cremona con la concessione di tutti i diritti e l’attribuzione di doveri, che, a norma dei sacri canoni, spettano a te e alla tua condizione di Vescovo. Potrai ricevere la consacrazione episcopale fuori Roma da un qualsiasi Vescovo. Prima però è necessario che tu faccia la professione di fede e pronunci il giuramento di fedeltà nei Nostri confronti e dei Nostri Successori, secondo le leggi della Chiesa. Comunicherai poi la tua elezione al Clero e al popolo dei fedeli, e tutti esortiamo ad una fervida pietà e ad una operosa vita cristiana. Non resta altro, Figlio diletto, se non di incoraggiarti all’inizio di questo gravoso incarico. La storia dell’insigne e antica Chiesa Cremonese ti suggerirà con abbondanza testimonianze molto utili: da esse istruito e fortificato dalla protezione celeste, ti adopererai a mostrare con luminosità i precetti e le parole di salvezza di Cristo Signore. Data a Roma, presso S. Pietro il giorno sedici del mese di novembre dell’anno del Signore duemila quindici, terzo del Nostro Pontificato.

Francesco

Bolla di nomina di mons. Antonio Napolioni (pdf)

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