Giovedì 27 febbraio, alle 21, avrà luogo a Viadana, presso la sede della Meridiana onlus di via Ospedale Vecchio 10, un incontro-testimonianza con John Mpaliza, ingegnere informatico, camminatore per la pace e portavoce della rete “Insieme per la pace in Congo”, che, di passaggio in Italia, aiuterà a far luce sull’annosa guerra dimenticata nella Repubblica Democratica del Congo e recentemente riacutizzata. L’iniziativa è organizzata dalla Comunità Laudato Si Oglio Po e dall’Associazione New Tabor OdV, che ha avviato proprio in Congo iniziative benefiche di supporto alla società civile.
John Mpaliza è un attivista per i diritti umani e per la pace, in Italia dal 1992, fondatore della Peace Walking Man Foundation e portavoce della Rete “Insieme per la pace in Congo”, organizza dal 2010 marce nazionali ed internazionali, conferenze ed eventi per parlare di pace e rispetto dei diritti umani: da allora gestisce incontri con varie organizzazioni ed istituzioni locali, nazionali, europei ed extraeuropee. Per la sua instancabile attività è stato insignito nel 2014 dei Premi di Rappresentanza della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica Italiana all’occasione della partenza della “Marcia Reggio Emilia – Reggio Calabria” e, successivamente, nel 2017 del premio per la Pace 2017 “Giuseppe Dossetti” dal Comune di Reggio Emilia, e della Menzione speciale al Premio del “Volontario Internazionale FOCSIV”.
John Mpaliza è un pacifista audace: nel 2014 per sua scelta si è licenziato e ha lasciato tutto per organizzare a tempo pieno marce nazionali e internazionali, lunghi viaggi a piedi per incontrare e confrontarsi con la gente su temi legati alla pace e al consumo critico, sostenibile e responsabile, coinvolgendo associazioni, realtà ecclesiali, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e, soprattutto, giovani nelle scuole e università.
Durante le conferenze e incontri, John Mpaliza focalizza i suoi interventi, in primo luogo, sulla drammatica situazione della Repubblica Democratica del Congo, vittima di un conflitto economico, basato sull’estrazione di minerali hi-tech (coltan, indispensabile per la fabbricazione dei nostri smartphone, e cobalto, invece elemento chiave per le batterie delle machine elettriche e della transizione verde in generale); conflitto che ha già fatto più di dieci milioni di vittime, in silenzio, di fatto il conflitto più sanguinoso dopo la Seconda Guerra Mondiale.