Carità e servizio: la formazione di gennaio per rispondere alle necessità del territorio

Notevoli spunti sono arrivati dalle Giornate della Carità realizzate nelle diverse zone pastorali a novembre durante la Settimana della carità.

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Anche l’area diaconia, “Nel mondo con lo stile del servizio”, è impegnata nella proposta di percorsi formativi nelle zone per il mese di gennaio (14, 21, e 28). L’area, di cui fanno parte gli uffici di pastorale della Salute, pastorale Sociale, Caritas, Migrantes e Missioni, proporrà percorsi formativi elaborati “partendo dal basso”, ovvero dall’ascolto di laici già operativi nelle loro comunità. Notevoli spunti sono infatti sorti nelle “Giornate della carità”, realizzate nelle diverse zone a novembre, durante la “Settimana della carità”.

Dalla zona 1 è emerso il desiderio di un maggiore coordinamento tra le varie realtà caritative e il bisogno di conoscenza reciproca anche per un proficuo scambio reciproco delle diverse necessità socio-caritative emerse nel territorio dalle singole esperienze. Per rispondere a tale esigenza saranno strutturati tre incontri presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio. Il primo – dal titolo “Come affrontare i ‘nuovi’ casi di vulnerabilità” avrà come  relatore un laico impegnato nell’ambito caritativo che racconterà la sua esperienza, cercando di suggerire ed evidenziare le prassi adeguate nell’affrontare i problemi di carattere sociale. Nel secondo incontro si cercherà, invece, di predisporre una mappatura degli attori sociali e delle loro funzioni dislocati nel territorio: condurranno l’incontro don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas diocesana, e un assistente sociale. Il terzo incontro tratterà il tema di come lavorare in rete tra Centri d’ascolto del medesimo territorio e di come sostenere le piccole realtà caritative: relatore sarà Cristiano Beltrami, vicedirettore della Caritas diocesana.

Nella zona 3 la formazione, presso il Seminario vescovile di Cremona, si concentrerà soprattutto sul tema della capacità di ascolto. Il primo incontro verterà su: “L’operatore capace di ascoltare se stesso (bisogni, emozioni…)”. Guiderà l’incontro la psicologa Barbara Gentili. Il secondo incontro avrà come tema: “Come ascoltare il diverso da sé, in particolare lo straniero”: condurrà la serata la dott.ssa Antonella Arioli. Il terzo ed ultimo incontro si concentrerà su “L’operatore capace di ascolto della comunità: educatore e animatore della carità nella comunità”: relatore un operatore Caritas della Diocesi di Brescia.

La zona 2 ha previsto, invece, due incontri presso l’oratorio di Casalbuttano così programmati. Il primo incontro riguarderà le motivazioni e la presa di coscienza del ruolo dei laici – “Avere cura delle fragilità” – con relatore Rudy Vernizzi, psicologo e laico impegnato nell’ambito dell’immigrazione. Il secondo incontro sarà più indirizzato alla capacità di ascolto delle povertà disseminate nelle comunità e la conseguente attivazione di aiuti semplici e di prossimità – “Dal Centro d’ascolto a l’Ascolto al centro” – relatore Alessio Antonioli, referente dei Centri d’ascolto Caritas diocesi di Cremona.

 

Brochure generale delle proposte formative zonali
Zona 2        Zona 3        Zona 4

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