Alternanza scuola-lavoro: opportunità anche per le Parrocchie

Già firmata una convenzione con il Liceo Artistico "Munari" di Cremona, con alcune parrocchie contattate per la creazione di collaborazioni e percorsi interessanti

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La “alternanza scuola-lavoro” prevista dalla recente riforma della scuola entra nel vivo della sperimentazione e si affianca con forme nuove e fortemente strutturate alla pratica dei “crediti scolastici” che negli ultimi anni anche i sacerdoti hanno imparato a conoscere bene soprattutto a fine estate. I ragazzi di tutte le scuole superiori saranno chiamati a svolgere nel triennio conclusivo 400 ore per gli Istituti tecnici e 200 per quelli liceali, scegliendo tra esperienze sul territorio e dietro una specifica convenzione stipulata direttamente tra scuola e azienda o ente. Come sta accadendo in altre diocesi della Lombardia e alla luce di un orientamento condiviso, anche la Diocesi di Cremona segnala la possibilità che gli ambienti parrocchiali e oratoriani possano offrire percorsi di alternanza.

Nelle ultime settimane non sono mancati passi già operativi: la Federazione Oratori ha recentemente firmato una convenzione con il Liceo Artistico “Munari” di Cremona, mentre alcune parrocchie sono state contattate per la creazione di collaborazioni e percorsi davvero interessanti: è il caso di Caravaggio, sul cui territorio si stanno approntando servizi di accompagnamento culturale alla scoperta del patrimonio artistico e spirituale, come pure di Cassano per progetti legati al capito del volontariato e dello sport.

Gli uffici per la Pastorale scolastica e per quella Giovanile (FOCr) hanno scritto all’ufficio scolastico regionale segnalando la possibilità anche sul territorio della diocesi cremonese e rilanciano l’informazione e la valutazione alle Parrocchie e agli Oratori. Come già scritto prima di Natale dalla Focr a tutte le comunità, i progetti di alternanza sono liberi e richiedono innanzitutto una attenta valutazione pastorale: gli ambienti parrocchiali sono innanzitutto luoghi educativi ispirati ad un progetto formativo specifico.

Tuttavia le possibilità – almeno come ipotesi di lavoro – sono molteplici: dall’inserimento di adolescenti in percorsi di doposcuola e spazio compiti al loro impiego stabile nel periodo estivo con compiti specifici, dalle attività di archiviazione e segreteria all’attivazione di percorsi culturali.

Anche la normativa sull’alternanza scuola-lavoro racconta di una trasformazione culturale, non solo logistica e cronologica, del mondo della formazione degli adolescenti: una “partita” che non può lasciare le Comunità cristiane e i suoi ambienti educativi totalmente assenti o peggio indifferenti.

Va tenuto presente da parte delle Parrocchie anche la disponibilità ad attuare i passi richiesti per la convenzione e per il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge. Inoltre le Parrocchie interessate sono richieste di segnalarsi presso i due Uffici per poter entrare nell’elenco regionale, consultabile dai dirigenti scolastici e dai loro collaboratori. Per questo passaggio i tempi sono immediati.

Per agevolare la valutazione, Pastorale scolastica e Giovanile hanno elaborato due bozze di progetto formativo in alternanza: uno sul grest ed uno sui percorsi di doposcuola. Ovviamente sta lo spazio per esprimere specificità originali, in dialogo con la scuola e il territorio. Un’ulteriore occasione da ben valutare anche in ordine alla sinergia con le istituzioni.

don Claudio Anselmi                                                     don Paolo Arienti
direttore Ufficio per la Pastorale scolastica                      direttore Ufficio per la Pastorale giovanile

 

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