Al Santuario di Caravaggio ordinati presbiteri due frati minori cappuccini

Fra Luca Savoldelli, 33enne bergamasco di Rovetta, e fra Fabio Burla, 40enne veronese, sono stati ordinati sabato 24 giugno dal vescovo Antonio Napolioni

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Fra Luca Savoldelli, 33enne bergamasco di Rovetta, e fra Fabio Burla, 40enne veronese, sono adesso sacerdoti dell’ordine dei frati minori cappuccini. A consacrarli, nella mattinata di sabato 24 giugno al Santuario di Caravaggio, è stato il vescovo Antonio Napolioni che ha presieduto la celebrazione nella basilica di Santa Maria del Fonte.

Un’ottantina i cappuccini presenti, sufficienti a riempire, in aggiunta alle delegazioni di conterranei, parenti ed amici dei due novelli preti, la basilica in un’atmosfera di solennità e di gioia nella ricorrenza di san Giovanni Battista.

E propria sulla figura, le gesta e gli insegnamenti di quello che ha definito come «Il più grande profeti» il vescovo ha incentrato la sua omelia. «Forse – ha esordito Napolioni rivolgendosi a fra Luca e fra Fabio – oggi qui nascono due profeti. Anzi, togliamo il forse, perché certamente Fabio e Luca ricevono la missione di annunciare Cristo da presbiteri oltre che da figli e fratelli di Francesco. Un avvenimento puntuale che sprigiona però i suoi effetti per l’eternità, perché si è sacerdoti per sempre».

Invitando fra Luca e fra Fabio ad avere una bella amicizia con i preti diocesani, con le parrocchie e con i vescovi che incontreranno, Napolioni ha augurato loro di mantenere quel pizzico di libertà che significa «una vocazione profetica, evangelica e missionaria più che clericale e puramente liturgica e sacerdotale». «È il sacerdozio del Cristo Crocifisso – ha aggiunto – che come paramento porta solo uno straccio».

In conclusione, traendo spunto dalle parole del prefazio della preghiera eucaristica, le raccomandazioni ai due neo sacerdoti: «Il prefazio – ha sottolineato il vescovo – contiene dei verbi che al passato remoto descrivono la missione del Battista ma che, declinati al futuro, contengono anche la missione che oggi inizia per voi: esultate sempre, anche nelle circostanze avverse; non stancatevi di essere uomini che portano l’annuncio ovunque e che lo sanno preparare; abbiate la capacità di indicare Gesù, che non è nel passato né nei nostri cassetti; agite dentro un popolo che è chiamato ad essere corpo di Cristo; testimoniate la parola di Cristo con autenticità umana anche fra le difficoltà che troverete».

L’ordinazione presbiteriale è stata per i due cappuccini il coronamento di un lungo percorso. La loro provenienza è dal mondo del lavoro. Fabio Burla ha lavorato in un’azienda alimentare e nell’agricoltura mentre Luca Savoldelli dall’età di 16 anni ha sempre svolto sempre la professione di metalmeccanico in un’azienda di Cerete alternandola con gli studi presso le scuole serali come dirigente di comunità. Poi la vocazione. Per entrambi, il postulato a Lendinara (Rovigo) e, dopo il primo periodo di discernimento vocazionale conclusosi con la professione perpetua, l’inizio degli studi teologici (terminati circa un mese fa) e l’ordinazione diaconale nel convento di Venezia, datata 5 novembre 2022.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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