A scuola di ambiente e agricoltura con Coldiretti. Parte il progetto su «sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare»

Coldiretti Cremona ha presentato il progetto che darà il via a un viaggio di informazione e sensibilizzazione per le scuole primarie della provincia fra agricoltura sostenibile ed ambiente

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Dopo il successo dell’iniziativa «Il cibo nell’arte» dello scorso anno, ha preso avvio in questo primo scorcio di 2023 “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, il progetto didattico proposto da Coldiretti Cremona alle Scuole primarie della Provincia di Cremona, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, con l’impegno di promuovere sani stili di vita coniugati alla sostenibilità ambientale.

Il progetto di Coldiretti Cremona ha già ricevuto l’adesione di 135 classi del territorio, coinvolgendo 2200 alunni, circa un quinto di tutti quelli della provincia. A presentare alla stampa il progetto presso la sede provinciale di via Verdi il Direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono, accanto a lei sono intervenuti anche l’Assessore ai Sistemi Culturali, Giovani e Politiche della Legalità Luca Burgazzi, l’Assessore all’Istruzione e Risorse Umane Maura Ruggeri e la professoressa Ida Garavelli dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona. Presenti in sala anche Carlo Maria Recchia, delegato di Coldiretti Giovani Impresa e Maria Paglioli, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa.

“Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” è un nuovo percorso che porterà all’incontro tra i ragazzi delle scuole e il mondo dell’agricoltura del territorio attraverso i suoi frutti. Rispetto allo scorso anno, il nuovo progetto potrà arrivare nelle classi non più in video conferenza, ma con la presenza, accanto agli insegnanti, di alcuni operatori specializzati e del personale competente che potrà affrontare con professionalità i diversi temi esposti nel corso del progetto didattico, inseritosi come lezione curricolare nel corso dell’ora di Educazione Civica come previsto dal Ministero dell’Istruzione.

Il progetto si dividerà in sei percorsi tematici che gli esperti presenteranno alle classi, partendo dalla scoperta della piramide alimentare fino a comprendere i vari utilizzi del latte, soffermandosi sul ciclo produttivo delle uova e sull’importanza dell’acqua come elemento essenziale, concludendo il ciclo affrontando la realtà che sta dietro alla produzione del miele e alla vita delle api, sfruttando ciò che si è imparato per comprendere il binomio tra arte e alimentazione.

 

 

Come ha spiegato il direttore Paola Bono, «il progetto non si limiterà ad un insieme di lezioni frontali, ma si strutturerà anche in una serie di visite fuori porta presso delle aziende agricole del territorio, fino ad arrivare al mercato di Campagna Amica e alle più classiche video-testimonianze degli agricoltori». Ha poi aggiunto che «alla fine del percorso le classi realizzeranno un elaborato finale, e le migliori 10 saranno premiate. È richiesto un progetto grafico, oppure una produzione poetica, letteraria o musicale, in generale qualsiasi forma artistica che rispecchi al meglio i valori che il progetto vuole insegnare ai ragazzi».

A soffermarsi sull’importanza della sostenibilità rispetto all’educazione alimentare è stato proprio l’assessore Maura Ruggeri, che ha esposto alla sala l’impegno necessario per portare alle mense scolastiche di Cremona prodotti genuini e sani, coltivati a chilometro zero e preparati da cuochi istruiti e capaci. È poi intervenuto l’assessore Luca Burgazzi, che ha aggiunto che «nel corso del progetto le classi visiteranno il Museo Civico, ammirando soprattutto le opere della città che, come l’Arcimboldo, si basano sulle tematiche dell’alimentazione. La prospettiva è quella di far appassionare i giovani alla realtà museale della città, così che possano trasmetterla anche alle loro famiglie e ai loro amici. Cremona è una città che a livello turistico risulta essere particolarmente forte sui visitatori esterni, ma che fatica spesso nel coinvolgere i cittadini». A concludere è l’intervento di Ida Garavelli dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, ha infatti spiegato che «i ragazzi che affronteranno il progetto sono proprio come dei semi che vengono piantati, ma per germogliare e sbocciare hanno bisogno dell’intervento e dell’aiuto di qualcuno che sappia bene come fare a tirar fuori il meglio delle loro capacità, da qui l’importanza di un personale che sappia creare un ambiente di lavoro adatto e stimolante».

La proposta di Coldiretti Cremona non è solamente un progetto scolastico, ma è un viaggio nell’educazione alimentare che vuole aprirsi a tutta la comunità grazie a quello che i ragazzi metteranno a frutto, rendendoli consci e consapevoli dell’importanza che una buona alimentazione, green e sostenibile, ha sulla vita di tutti e su tutto il pianeta.

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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