A Castelleone conferito il ministero del Lettorato a Mario Pedrinazzi. Il Vescovo: «Servire il Vangelo fa vivere il Vangelo del servizio»

Il 53enne di Castelleone, sposato e con un figlio, è in cammino verso il diaconato permanente

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Domenica 19 settembre, con il conferimento del ministero del lettorato, avvenuto nel corso della Messa delle 11 nella chiesa parrocchiale di Castelleone, da parte del vescovo Antonio Napolioni, Mario Pedrinazzi ha compiuto un altro passo verso il diaconato permanente, percorso iniziato lo scorso anno. Pedrinazzi, originario di Castelleone, dove vive e lavora, ha scelto di intraprendere il percorso diaconale per mettersi al servizio della comunità cristiana dopo una storia personale vissuta nelle diverse esperienze della parrocchia: oratorio, animatore liturgico, consiglio pastorale, commissione liturgica.

Dopo la proclamazione del Vangelo, invitato a presentarsi come candidato al ministero del Lettorato, Mario Pedrinazzi ha risposto con un convinto “Eccomi”, ribandendo davanti all’assemblea la sua volontà di accogliere questo servizio e di voler proseguire sulla via del diaconato permanente.

È poi seguita l’omelia del vescovo che si è sviluppata seguendo la lettera di san Giacomo, un apostolo concreto che non si accontenta di cristiani che si battono il petto e dicono preghiere, ma indica la via della coerenza per liberare dall’ambiguità della tristezza. Le liti non sono solo tra gli uomini, ma anche dentro il cuore degli uomini, dove si è in conflitto con sé stessi, sempre insoddisfatti nei propri desideri, perché si chiede solo per soddisfare le proprie passioni. Si partecipa alla celebrazione eucaristica – ha affermato monsignor Napolioni – per cambiare, per risorgere, per ricevere il Vangelo.

Il Vangelo – ha quindi spiegato il Vescovo in riferimento anche al ministero che dopo poco avrebbe conferito – è la buona notizia che attraverso le Scritture tocca tutte le realtà umane di ogni tempo, non invecchia. Al centro della varietà di pagine del Vangelo, quello odierno dice che Gesù chiama a non perdere di vista l’essenziale. Il Vangelo dei Vangeli è la Pasqua e al centro della fede c’è il crocifisso risorto. Ricevere il libro della Bibbia significa non solo leggerlo, studialo portarlo nelle comunità cristiane perché godano di cultura religiosa, ma soprattutto vivano l’incontro con Gesù.

E Napolioni ha proseguito: Dio, mediante il Vangelo, ha chiamato gli uomini a uscire dal loro pantano, dal cuore guazzabuglio di passioni che non vengono cancellate, ma ricevono la carezza di Dio. L’incontro con Gesù porta all’unione con lui e diventa servizio.

Servire il Vangelo fa vivere il Vangelo del servizio, cambia la capacità di relazione, riempie la vita di senso. Questo è l’augurio che mons. Napolioni ha rivolto a Mario, alla sua famiglia, alla comunità, a tutti: l’ascolto della parola diventi la fonte di ogni gioia della vita.

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Il rito è proseguito con la consegna a Mario Pedrinazzi del libro delle Sacre Scritture segno tangibile del nuovo ministero della proclamazione della Parola.

Pedrinazzi, 53 anni, è sposato con Marialuisa ed è  papà di Marco; svolge l’attività di geometra come libero professionista. È iscritto al terzo anno dell’Istituto superiore di Scienze religiose.

Eugenio Clerici
TeleRadio Cremona Cittanova
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