A Calvenzano l’intervento di Johnny Dotti sulla sfida (im-possibile) dell’educare

Il pedagogista ospite della prima serata della Festa dell'Oratorio: «L’oratorio è il luogo dell’alleanza fra educatori»

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Educare oggi? Una missione impossibile. Eppure si può e si deve ancora provare ad educare. E l’oratorio è il luogo dove questo impossibile può diventare possibile. Ne ha parlato mercoledì sera Johnny Dotti, pedagogista, padre ed imprenditore sociale di Carobbio degli Angeli (Bergamo), ospite della prima serata della festa dell’oratorio Santa Croce di Calvenzano. Alle 21, in chiesa parrocchiale, Dotti ha incontrato i genitori proponendo una serata sul tema “Educarci ad educare”.

Una sfida alla nostra libertà”. “La società di oggi – ha detto il pedagogista – non prevede l’educazione. Non la prevede la scuola e non la prevedono le dinamiche sociali. Essere padri e madri oggi è quasi impossibile, perché nel mondo delle macchine, dove le macchine fanno tutto, dove è la scienza a fare il possibile, all’uomo cosa è rimasto da fare se non l’impossibile? E quindi è impossibile educare”.

La situazione descritta da Dotti è quella di una la società vecchia, opulenta, e priva della volontà di rischiare. Tuttavia, secondo lui anche l’impossibile può diventare possibile. Come? Iniziando a porci la domanda “Che patrimonio lascerò ai miei figli?” e guardando alla tradizione. “Dalla tradizione – ha proseguito – possiamo prendere alcuni grandi perle per aiutarci in questo compito umanamente impossibile. Come l’oratorio. L’oratorio è il luogo dell’alleanza fra educatori che si aiutano ad educare i loro figli. In questo senso l’oratorio è un tempo prima ancora che uno spazio. È il tempo educativo in cui possono accadere cose per le quale io genitore mi fido dell’altro genitore. L’oratorio comincia dando concretezza alla comunione. E poi dopo il tempo l’oratorio diventa uno spazio. E così in oratorio si comincia a lavorare. In questo modo ce la possiamo fare ad educarci ad educare? Spero di si».

Conclusione affidata al saluto del parroco, don Franco Sudati. La festa prosegue fino a domenica. Stasera suonano I leggenda, la band del sindaco di Vailate Paolo Palladini. Domani sera (venerdì 13) ballo liscio con Daris Group, sabato sera karaoke e domenica la conclusione con i giochi pomeridiani ed una serata-cori.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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