Castelleone, la polisportiva dell’oratorio festeggia 10 anni con Cremonese, Vanoli e Pomì (AUDIO)

Serata di confronto e riflessione sui valori sani dello sport con atleti e dirigenti delle più importanti società del territorio

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La Polisportiva Oratorio Castelleone ”Don Eugenio Mondini” compie dieci anni, traguardo importante per una società che conta attualmente più di quattrocento associati e per festeggiare il decennale è stato organizzato un evento dedicato allo sport nell’ambito della settimana della festa dell’oratorio. Nella serata di martedì 10 settembre, presso la sala San Bernardino, si è svolto l’incontro “Sport per crescere insieme”, condotto dal giornalista Patrizio Pavesi che ha intervistato giocatori e dirigenti di importanti realtà sportive del territorio.

«Crescere insieme è la vocazione dell’oratorio e di chi vuole in qualche modo, anche attraverso, la fede umanizzare la storia». Con queste parole don Vittore Bariselli, vicario dell’oratorio, ha aperto la serata, ricordando che proprio il desiderio, attraverso lo sport, di rendere le persone più umane, più capaci di stare con gli altri, di guardarsi negli occhi, di sorridersi e di mettersi in gioco ha fatto nascere nel 2009 la Polisportiva ”Don Eugenio Mondini”. Società formatasi dalla fusione del Centrolimpia che si occupava dell’attività motoria dei bambini e della Folgore, società sportiva dell’oratorio femminile, per sviluppare le attività sportive ed educative dei bambini. Quest’anno anche l’U.S. San Bernardino si è sciolta ed è confluita nella Polisportiva Don Eugenio Mondini, dando vita a una nuova e unica società sportiva dell’Oratorio di Castelleone.

Dopo il saluto del sindaco di Castelleone, Pietro Fiori, Patrizio Pavesi ha presentato gli ospiti: le pallavoliste Marianna Maggipinto e Letizia Camera della Pomì Casalmaggiore, Francesco Migliore, centrocampista della Cremonese, il vice allenatore Flavio Fioretti e il giocatore Giulio Gazzotti per la Vanoli Basket. Poi le interviste hanno permesso un confronto tra chi rappresenta il mondo dello sport a livello professionistico e la realtà oratoriana. Le domande del conduttore hanno messo in evidenza come lo sport abbia consentito agli atleti di conquistare più rapidamente autonomia e maturità perché la scelta di seguire la propria passione sportiva li ha condotti molto presto a lasciare casa e famiglia d’origine. Tutti gli intervistati  hanno sottolineato come lo sport provoca sempre effetti positivi, permettendo di raggiungere un migliore equilibrio interiore, imparando  a superare e affrontare le sconfitte e a gioire per le vittorie senza inorgoglirsi troppo. Il consiglio che gli sportivi professionisti hanno voluto dare ai dirigenti e agli allenatori dell’oratorio è stato quello del rispetto tra allenatori e ragazzi, valorizzando i ragazzi nelle loro peculiarità, senza sottolineare in modo eccessivo gli errori, puntando anche al divertimento senza l’assillo del risultato.

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Eugenio Clerici
TeleRadio Cremona Cittanova
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