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Si è tenuta presso l’aula magna del Campus “Santa Monica” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona la celebrazione del 173° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. Una data, quella del 10 aprile, che ricorda l’entrata in vigore, nel 1981, della legge 121, che trasformò il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nella odierna Polizia di Stato.
La celebrazione è iniziata nel cortile del Campus, con il picchetto d’onore della Polizia che ha accolto le autorità cittadine e provinciali davanti ad alcuni mezzi schierati, ed è poi proseguita nell’aula magna con una cerimonia alla presenza dei gonfaloni del Comune e della provincia di Cremona, dei labari e delle bandiere delle associazioni combattentistiche e d’arma e del nastro azzurro, oltre che delle rappresentanze di tutte le forze di polizia e delle forze armate, dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato e dei suoi pensionati, testimoni della continuità dell’impegno e dei valori che queste organizzazioni portano avanti.
Molte le autorità presenti, tra le quali il prefetto Antonio Giannelli, il vescovo Antonio Napolioni, il procuratore della Repubblica Silvio Bonfigli, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio insieme ad altri primi cittadini, il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani e i comandanti provinciali delle forze dell’ordine e armate.
In apertura si è assistito alla proiezione del video celebrativo del 173° anniversario, introdotto dal motto della celebrazione “esserci sempre”, che «definisce la missione di una polizia moderna, sempre presente e capace di dare risposta alle richieste della comunità di fronte alla complessità dei problemi di sicurezza».
È stata poi data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Vittorio Pisani, per poi lasciare la parola al questore Ottavio Aragona, che ha ringraziato le autorità presenti soprattutto per il grande lavoro di coordinamento e il supporto reciproco nelle attività al servizio dei cittadini, ai quali ha chiesto fiducia e collaborazione per un territorio che sia sempre più sicuro. Il questore ha inoltre dichiarato di essersi perfettamente ritrovato, sin dal proprio arrivo, nel complesso sistema sicurezza della città, e ha presentato i numeri dell’attività svolta dalla Questura di Cremona nel 2024, evidenziando che «le nuove sfide della criminalità, tra cui violenza di genere e devianza giovanile, devono avere risposte rapide e chiare» che però, ha tenuto a precisare, non debbono essere affrontate soltanto con la repressione, ma soprattutto con la prevenzione.
La cerimonia è stata intervallata da alcuni interventi musicali a cura delle eccellenze accademiche musicali cittadine, rappresentate da giovani e talentuosi strumentisti, ed è culminata con il conferimento degli attestati di riconoscimento agli operatori di polizia che si sono distinti per attività e meriti sul territorio, in favore della cittadinanza e a tutela della sicurezza. Encomi, parole di lode e attestati che testimoniano il prezioso lavoro che le forze di polizia svolgono a rischio della propria incolumità e con la massima dedizione.