“La famiglia nasce dal progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa, che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno”, queste parole tratte dall’Incontro di Papa Francesco con i fidanzati che si preparano al matrimonio risalgono ormai al lontano 14 febbraio 2014, ma risultano essere ancora molto attuali e fondamentali al fine di costruire un dialogo tra Chiesa e famiglia.
Da qui prende le mosse la Giornata delle famiglie, promossa dalla Pastorale famigliare della Diocesi di Cremona e che torna anche nell’edizione 2025 con l’evento fissato per domenica 16 febbraio in Seminario, a Cremona: una mattinata di approfondimento e confronto dal titolo “Perdono e speranza: questioni di famiglia” (con un chiaro riferimento all’anno giubilare), al fine di ricordare l’importanza di una necessaria e continua riflessione sul tema.
«Pensando alle dinamiche famigliari tra coniugi, figli, nonni, zii e parenti vari – spiegano i coniugi Maria Grazia e Roberto Dainesi, dell’Ufficio famiglia – tutti abbiamo in mente le tante situazioni che ci chiamano a fare esperienza di perdono. Ma che fatica! Però è a questo il Giubileo ci chiama. Quando poi leggiamo che il Giubileo 2025 è il Giubileo della Speranza, come famiglie ci interroghiamo su come poter essere segni di speranza per i figli e per la società in cui viviamo».
L’appuntamento presso la struttura di via Milano 5 è a partire dalle ore 9 di domenica 16 febbraio con un momento di accoglienza e preghiera, cui seguirà l’intervento dei coniugi Nicoletta Musso e Davide Oreglia, coppia che da anni lavora con le famiglie di tutta Italia mettendo a disposizione le proprie competenze di attivi formatori e mediatori in ambito famigliare, accompagnando in un percorso di crescita non solo le coppie che vivono situazioni di crisi, ma anche quelle che desiderano “scoprire insieme la bellezza possibile della relazione di coppia e di famiglia”, come si legge nel sito in cui presentano le proprie proposte di attività. Nicoletta Musso, laureata in Legge, è mediatrice familiare, counselor e consulente in sessuologia; Davide Oreglia, laureato in Scienze politiche con un master in Neuromanagement, lavora da vent’anni per la Caritas della Diocesi di Mondovì ed è coordinatore della Cittadella della Carità.
Contemporaneamente all’incontro con i coniugi Oreglia nel salone Bonomelli, i bambini e i ragazzi presenti saranno coinvolti in un momento di animazione teatrale pensato dagli organizzatori per intrattenere, con attività adatte alla loro età, bambini e ragazzi, figli delle coppie che partecipano all’incontro. Lo spettacolo, dal titolo “Ad occhi aperti”, sarà proposto dalla Compagnia dei Piccoli di Cremona, associazione che, composta da attori animati da una ricerca artistica che promuova un’idea di benessere civico con uno sguardo che si adatti alle differenti fasce d’età, anche dei più “piccoli”, attraverso spettacoli di teatro, propone messaggi di rilevanza culturale, educativa e sociale. «È importante – sottolineano i Dainesi – che anche per i più giovani la giornata sia davvero un momento bello, di festa, con una attenzione specifica».
La giornata proseguirà con la Messa, alle ore 11.45 nella chiesa del Seminario: le offerte raccolte durante la celebrazione saranno devolute a sostegno di alcune famiglie del territorio, segnalare dall’associazione La Tenda di Cristo a motivo della situazione di fragilità che stanno vivendo.
Alle 13 si concluderà quindi con un pranzo condiviso, occasione per dare spazio, anche nell’informalità, a uno scambio di pensieri sulle tematiche trattate e condividere ulteriori riflessioni emerse in seguito all’incontro. «Sarà offerto un primo caldo, mentre secondo e dolce saranno al sacco – concludono gli incaricati diocesani della Pastorale famigliare –. Anche il pranzo, magari un po’ caotico, avrà così lo stile della famiglia. Poi tutti ritorneremo nelle nostre case, nelle nostre comunità, alla vita di tutti i giorni portando nel cuore una esperienza gioiosa e al tempo stesso provocatoria che ci chiama a seguire il Signore con sempre nuovo entusiasmo».