Con mons. Bonazzi alla scoperta dei matronei della Cattedrale di Cremona

Le visite, su prenotazione, si terranno sabato 9 aprile grazie alla collaborazione del Touring Club cittadino

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Anche quest’anno il Touring Club di Cremona organizza una visita guidata ai Matronei della Cattedrale: l’appuntamento è per sabato 9 aprile davanti all’ingresso della Cattedrale (ore 15 primo gruppo, ore 15.45 secondo gruppo e ore 16.30 il terzo). La visita sarà guidata da Mons. Achille Bonazzi, responsabile dell’ufficio diocesano per i beni culturali. La prenotazione è obbligatoria e va fatta entra il 5 aprile. La quota è di 2 euro per i soci TCC e 4 euro per i non soci.

«La salita ai matronei – spiega mons. Bonazzi – permette di ripercorrere la storia evolutiva del monumento dopo il terremoto del 1117. Infatti, iniziata la costruzione il 26 agosto 1107, il 3 gennaio 1117 si verificò un sisma con epicentro a sud-ovest di Verona che interessò parzialmente la Cattedrale. Esistono motivi per i quali si ritiene che il Duomo crollò nella parte più alta sino ai capitelli delle colonne. Pertanto non deve destare meraviglia se i matronei presentano arcate sia in stile gotico che romanico, a significare che la ricostruzione valorizzò quanto era rimasto intatto. Si possono osservare le metodologie con le quali si operò per riportare al livello corretto le imposte degli archi».

«Ancora nei matronei – prosegue il sacerdote – si possono analizzare la struttura e la decorazione delle volte in muratura che sostituirono l’iniziale tiburio in legno con l’innalzamento delle pareti attuali. La decorazione, presente anche nelle volte dei transetti e nell’aula centrale, era costituita da un verde a base di terre del Monte Baldo con stelle di circa 20/25 cm di diametro attualmente biancastre, mentre in origine erano realizzate in rame meccato a mimare l’oro. L’intenzione era di idealizzare il cielo non secondo i criteri naturali bensì il “coelum teologico”, cioè la dimensione spirituale dell’esistenza umana».

A seguito dei lavori di consolidamento strutturale realizzati tra il 2007 e il 2010, i matronei hanno subito una modifica che ha eliminato l’antico percorso con le cupole delle volte sottostanti attraverso la realizzazione di un pavimento ligneo che fa percepire un’altezza più bassa dello stesso. Dai matronei, aprendo i portelloni lignei, si possono osservare in altezza gli affreschi del ciclo cinquecentesco realizzati sulla parete di fronte, così da apprezzare l’elevata valenza religiosa, storica e artistica degli stessi. Purtroppo questo percorso è possibile soltanto nel matroneo meridionale poiché quello settentrionale è di fatto impraticabile.

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