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La scuola della preghiera al monastero della Visitazione a Soresina

Da venerdì 14 ottobre 2016, ore 20.45, presso il Monastero visitandino avrà inizio la Scuola della preghiera, promossa dalla zona III.

“L’arte di parlare con Dio” è il titolo di un opuscolo di S. Carlo Borromeo (scritto, tra l’altro, a Sabbioneta, nel Convento Cappuccino di Vigoreto, nel 1582) ed è il modo con cui l’autore definisce la preghiera. L’espressione, certamente originale, mette in evidenza come il cristiano, pregando, entri in una relazione diretta e personale con Dio. Per dialogare con il quale, tuttavia, è necessaria una vera e propria “arte”. Da imparare. Nella quale allenarsi. Meglio ancora: da esercitare. Alla quale bisogna essere iniziati. Per rimanere nella quale è utile essere accompagnati. Non che sia difficile pregare, e neppure complicato: ma poiché la sua sostanza è l’amore, si presta a molte interpretazioni e divagazioni… e perfino a qualche deviazione. In effetti, ci si può illudere di “conversare con Dio”, parlandosi addosso in un soliloquio sterile e narcisista. Così come è possibile dichiarare, in parole e gesti, una dedizione viscerale a qualcuno essendo, in realtà, innamorati solo di se stessi. Dunque, poiché amare è un’arte… anche pregare! Da cinque anni, a Soresina, è proposta, con alterna fortuna, una sorta di “scuola di preghiera” indirizzata soprattutto ai giovani: con la “pretesa” di instillare, nei ragazzi e nelle ragazze di oggi, il gusto di “parlare con Dio”. Ascoltando la sua Parola e adorando la sua Presenza. Facendo esperienza di un contatto vero, insomma. Personalmente e in gruppo. Un’opportunità che, ostinatamente, osiamo rilanciare ancora, convinti di rispondere ad un bisogno profondo, benché inespresso, dei nostri adolescenti. Al diritto che hanno di vivere “rimanendo in Gesù”. Interiormente uniti a Lui. Unificati in Lui. Sarà un itinerario di “apprendimento” dell’arte di pregare attraverso le beatitudini evangeliche: “Beati voi!”. Nel contesto, davvero speciale, del Monastero della Visitazione. Con il “supporto” biblico di don Marco d’Agostino. Ogni primo (o quasi) venerdì del mese a partire dal 14 ottobre. Destinatari? Tutti i giovani: assetati di abbeverarsi alle acque limpide del Mistero, o tormentati dalla voglia di “scoprire” Dio, o semplicemente… curiosi di verificare se sia davvero possibile che Dio “parli a noi come ad amici” (Conc. Vat. II, Dei Verbum, 2).

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Casalmaggiore, dalle zone 9,10 e 11 una risposta convinta.

Davvero incoraggiante, sotto il profilo sia qualitativo, sia quantitativo (più di cento ragazzi presenti) l’esito del primo degli incontri vocazionali del Vescovo con i giovani nelle macrozone della diocesi, che si è svolto presso l’oratorio di Casalmaggiore la sera di venerdì 7 aprile.

La serata, iniziata con una cena a buffet presso il bar dell’oratorio, che ha dato modo ai presenti di scambiare quattro chiacchiere, è poi entrata nel vivo spostandosi nell’auditorium, dove, con l’ausilio di un contributo video dello scrittore Alessandro D’Avenia, il Vescovo Antonio ha trattato il tema della vocazione commentando il brano di Matteo della casa costruita sulla roccia (MT 7, 21-27).

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I presenti, coadiuvati dai loro preti, aiutati da alcuni suggerimenti per la riflessione, si sono poi suddivisi in gruppi, dove hanno discusso di come la vita può essere progettata basandola sulla roccia che è Cristo, cercando di venire a capo delle incertezze e della confusione che regnano sovrani nella nostra epoca.

Il Vescovo Antonio stesso, poi, innestandosi sui numerosi e profondi contributi riportati in assemblea dai giovani presenti, ha tirato le fila del discorso, non nascondendo la soddisfazione per la riuscita di un appuntamento che avrà un prosieguo a Cremona la sera di venerdì 21 aprile.

Particolare rilievo è stato dato anche all’esperienza del Sinodo Giovani e dell’esperienza estiva di Taizé (6-13 agosto), che coinvolgeranno i giovani dell’intera diocesi.

L’intera serata è stata un forte segnale di speranza sulla sensibilità al tema della vocazione da parte di sacerdoti e giovani delle parrocchie.

Il prossimo appuntamento sarà a Cremona, presso la parrocchia della “Beata Vergine di Caravaggio”, la sera di venerdì 21 ottobre, per la città e le zone 7 e 8.

La casa costruita sulla roccia (Mt 7, 21-27)

21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? 23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

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Venerdì a Casalmaggiore il primo incontro vocazionale per i giovani. Sospese le adorazioni mensili in San Girolamo

Avrà luogo presso l’oratorio di Casalmaggiore per le zone 9,10 e 11, la sera di venerdì 7 ottobre, il primo dei quattro incontri nelle macro – zone della diocesi che sarà un’occasione preziosa per il dialogo tra il Vescovo ed i ragazzi dai 16 ai 30 anni. Si parlerà soprattutto di vocazione e del trovare il proprio scopo nella vita, ma si affronteranno anche temi più ampi, tra i quali il dialogo in senso lato anche attraverso lo strumento del sinodo giovani.

L’inizio è previsto per le 19,45, con una cena a buffet (ogni oratorio porta qualcosa da condividere, tramezzini, torte salate, qualche dolce ecc.), mentre alle 21 inizierà la parte formativa vera e propria, che terminerà verso le 22,15.

Gli appuntamenti successivi, con le stesse modalità, saranno venerdì 21 presso la parrocchia della Beata Vergine a Cremona per le zone 6,7 e 8, venerdì 28 a Mozzanica per le zone 1 e 2, e venerdì 4 novembre a Soresina per le zone 3,4 e 5.

Da segnalare che queste proposte sostituiscono le adorazioni mensili nella chiesa di S. Girolamo, a Cremona, che dunque quest’anno non si terranno, lasciando il posto nei prossimi mesi ad adorazioni itineranti, che saranno successivamente presentate.

Le altre proposte e gli ultimi aggiornamenti sulla pastorale vocazionale sono illustrate nei siti del cdv: www.vocazionicremona.it e www.diocesidicremona.it/vocazioni

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