Visita pastorale, ultima tappa dell’anno nel fine settimana a Commessaggio, Gazzuolo e Belforte

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Comincia dal saluto alla scuola dell’infanzia Sant’Albino di Commessaggio, in programma nel pomeriggio di venerdì 4 aprile, alle 15.30, la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni all’unità pastorale formata dalle parrocchie di Commessaggio, Gazzuolo e Belforte, in terra mantovana. Ultima tappa di questo anno pastorale, che porterà la visita pastorale “Gesù per le strade” alla conclusione nel 2026 dopo aver toccato tutte le 221 parrocchie della diocesi.

Sempre a Commessaggio, dopo l’incontro con gli ammalati, alle 18.30 di venerdì sarà celebrata l’Eucaristia. Poi monsignor Napolioni si trasferirà all’oratorio di Gazzuolo per l’incontro con i membri del Consiglio pastorale, i volontari e gli operatori di tutta l’unità pastorale.

La giornata di sabato inizierà alle 10 con la Messa alla casa di riposo Caracci di Gazzuolo e proseguirà, nello stesso paese, con l’incontro con le autorità civili e con le associazioni presso il salone dell’oratorio. Nel pomeriggio il vescovo incontrerà i bambini, i ragazzi e i genitori del catechismo a Commessaggio (alle 15.30) e presiederà l’Eucaristia delle 18.30 nella chiesa di San Bartolomeo a Belforte, cenando poi con i giovani dell’unità pastorale in oratorio.

Domenica 6 aprile la conclusione della visita con la Messa alle 9.30 a Gazzuolo e alle 11 a Commessaggio, quest’ultima trasmessa in diretta tv su CR1 e in streaming cui canali web e social della diocesi. Terminando quindi con un aperitivo di saluto in oratorio.

Parroco dell’unità pastorale, dal 2022, è don Roberto Pasetti, coadiuvato dal collaboratore parrocchiale don Luigi Pisani. «L’unità pastorale – racconta don Pasetti – è formata non da una parrocchia grande e da due parrocchie per così dire satelliti, ma da tre parrocchie più o meno simili come numero di abitanti: è una peculiarità di cui va tenuto conto. Mentre i Comuni sono due, quello di Gazzuolo (con la frazione di Belforte) e quello di Commessaggio». «Dal punto di vista liturgico-religioso – prosegue il sacerdote – l’unità pastorale procede nel suo cammino come nel caso del Triduo pasquale, che è unico, ma con tappe di parrocchia in parrocchie. Insieme viene fatta anche la preparazione del Grest, anche se finora la proposta estiva si è poi sviluppata in due esperienze distinte».

Come tutte le unità pastorali gli immobili delle parrocchie sono diversi e spesso necessitano di interventi. «Attualmente –spiega a tal proposito il parroco – abbiamo in progetto il restauro della facciata della chiesa parrocchiale di Sant’Albino a Commessaggio. Curia e Soprintendenza ci hanno già dato i necessari permessi».

Don Pasetti si dice soddisfatto dell’attenzione del volontariato alle parrocchie dell’unità pastorale: «Gruppi organizzati non ne abbiamo, ma in ogni parrocchia ci sono adulti che si prestano con generosità alle varie faccende, da quelle pratiche a quelle amministrative. Una presenza costante di persone generose e, aggiungo, anche competenti».

Il 1° marzo è stato festeggiato, in maniera molto sentita, sant’Albino a Commessaggio, con la celebrazione solenne che ha visto la partecipazione di una dozzina di sacerdoti concelebranti.

TeleRadio Cremona Cittanova
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