Visita pastorale, da venerdì il Vescovo nell’unità pastorale Barosi

Dal 12 al 14 febbraio tappa nelle comunità di Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio e Voltido

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«Siamo una comunità che attende il proprio pastore». Con queste parole don Diego Pallavicini – parroco dell’unità pastorale “mons. Antonio Barosi”, composta dalle parrocchie di Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio e Voltido – presenta la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni in programma da venerdì 12 e domenica 14 febbraio.

Mons. Napolioni sarà coinvolto in una tre-giorni ricca di appuntamenti: nella giornata di venerdì incontrerà gli anziani prima e le famiglie poi, riservando in serata il momento dedicato all’ascolto e alla condivisione della Parola. Il giorno seguente il Vescovo avrà modo di incontrare ragazzi, adolescenti, giovani e tutti coloro che prestano servizio all’interno della comunità. Nella giornata di domenica, invece, concluderà solennemente la visita pastorale la celebrazione eucaristica delle ore 11 a S. Giovanni, trasmessa in diretta tv su Cremona1 e i canali web diocesani (il nostro portale, la pagina facebook e il canale youtube).

«Abbiamo strutturato una serie di incontri – spiega don Pallavicini – per dar modo a tutti di poter vivere questo momento così particolare, ovvero quello in cui il pastore incontra la propria comunità. Da parte nostra tentiamo di prepararci nel migliore dei modi ad accogliere il Vescovo, nonostante le fatiche e i limiti che le difficoltà che tutti conosciamo ci impongono».

Ancora una volta, dunque, la visita pastorale si caratterizza come una grande occasione per vivere la Chiesa, per sperimentare in prima persona la bellezza di un percorso condiviso.

«Nel caso della nostra unità pastorale – conclude don Pallavicini – posso dire che già da alcuni anni stiamo provando a camminare tutti insieme, nonostante il nostro territorio sia frammentato. Possiamo dire di essere già arrivati, di essere una comunità perfetta? Ovviamente no. Però cerchiamo di non rimanere fermi, bensì di metterci in gioco per essere sempre più Chiesa. L’arrivo del Vescovo ci aiuterà certamente ad acquisire sempre più consapevolezza e maturità in questo senso».

 

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
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