Vogliamo tutto: a 50 anni dal ’68 una mostra per parlare di giovani ieri, oggi e domani

Proposta in prima assoluta al Meeting, sarà esposta a Casalmaggiore dal 1° all’11 novembre in concomitanza con la fiera cittadina

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Venerdì 26 ottobre presso l’auditorium Giovanni Paolo II, a Casalmaggiore, ha avuto luogo la conferenza di presentazione della mostra “Vogliamo tutto: 1968-2018″, organizzata dalla Commissione Famiglia del locale consiglio pastorale e dall’Associazione Famiglie di Santo Stefano. La mostra, composta da materiale fotografico e multimediale, sarà aperta in concomitanza con la fiera cittadina dal 1° all’11 novembre presso la chiesa di S. Chiara (via Formis 5), dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, e sarà disponibile per gruppi e scolaresche dal 5 al 9 novembre su prenotazione.

Dopo i saluti di Pamela Carena, assessore alla cultura del Comune di Casalmaggiore, che ha collaborato alla realizzazione dell’evento, la parola è passata a Pietro Bongiolatti e Margherita Bertani, già ricercatore presso l’Università Cattolica il primo e studentessa universitaria la seconda, che insieme a un folto gruppo di docenti, ricercatori e studenti hanno curato la mostra nata dal coordinamento tra Università di Torino, Università Statale e Cattolica di Milano, ed esposta per la prima volta al XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli.

L’evento propone un excursus storico relativo ai movimenti di opposizione studentesca degli anni Settanta, e spazia dagli USA all’Europa, compreso l’Est, senza dimenticare le differenze tra i due blocchi e i diversi motori che portarono alla ribellione. Scopo è rappresentare la storia dei movimenti alla luce di eventi detonatori sfociati nel desiderio di partecipazione e di rappresentazione delle proprie istanze, fino alle occupazioni delle facoltà e ad isolati atti di violenza che sembreranno tradire, col senno di poi, le stesse forze motrici del movimento.

Sara Pisani
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