Un laboratorio teatrale per gli adolescenti con Compagnia dei Piccoli e Focr

Dal 2 ottobre gli incontri presso la TANA del laboratorio di via Valdipado a CRemona

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Forte della positiva esperienza degli ultimi quattro anni, anche per il prossimo la Federazione Oratori Cremonesi promuove e sostiene un laboratorio teatrale dedicato agli adolescenti degli oratori. La conduzione del laboratorio è affidata a Mattia Cabrini e la progettazione educativa e artistica è condivisa con la Compagnia dei Piccoli e il Laboratorio, due associazioni che a livello locale lavorano sempre più insieme nel mondo del teatro e della danza.

Il primo incontro si terrà mercoledì 2 ottobre presso la TANA del laboratorio in via Valdipado 4 a Cremona dalle ore 14:30 alle ore 16.30. È uno spazio in cui si svolgono alcune attività dell’Associazione e si aggiunge alla sede principale presso l’oratorio di Cristo Re. “La Tana” si trova all’interno di un piccolo parco cittadino, all’interno di un condominio ERP (condomini di alloggi popolari) in quartiere Po, ed è stata assegnata dal Comune di Cremona a seguito di un bando per il quale, in aggiunta, è previsto un progetto di riqualificazione urbana. E’ stato scelto di abitare un luogo periferico del quartiere, per riappropriarsi, attraverso la danza e il teatro, di uno spazio quasi dimenticato, marginale. La sfida è quella della tessitura di una rete di relazioni con gli altri inquilini del condominio e la sperimentazione dell’arte anche nel contatto con la natura.

In questo laboratorio nei primi mesi saranno privilegiate quelle tecniche teatrali che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità di ognuno, attraverso lo studio del movimento, della gestualità e l’uso della voce. Verrà dato particolare risalto alle tecniche di improvvisazione per favorire l’espressione della propria emotività, imparando a gestirla e ad utilizzare le proprie risorse. Il laboratorio avrà come base il linguaggio teatrale e ospiterà altri professionisti per sperimentare altri linguaggi espressivi: la danza, il canto, la presentazione di uno spettacolo, la clownerie e la comicità. Dopo una prima fase di esercizio sui principali temi del teatro, da gennaio il gruppo comincerà a lavorare su un testo preso dalla letteratura che dovrà interpretare davanti ad un pubblico ristretto durante le “scene aperte” e nella fase finale invece i ragazzi lavoreranno sulla scrittura di un copione che metteranno in scena il prossimo giugno 2020 e che verrà aperto al pubblico.

L’obiettivo della Pastorale giovanile diocesana è quella di proporre un’occasione che possa integrare e continuare la formazione sulle competenze animative che ciascun oratorio porta avanti nella quotidianità. L’attività teatrale favorisce la conoscenza di sé e dell’altro attraverso il linguaggio del corpo. Il “corpo” può essere considerato come il “biglietto da visita” con il quale ci presentiamo agli altri. La postura e l’espressività facciale comunicano al nostro interlocutore il nostro stato d’animo, prima ancora che abbia inizio la comunicazione verbale. Per questo motivo la percezione della propria immagine corporea diviene un punto focale nello sviluppo dell’adolescente. La percezione del proprio corpo, dello spazio che esso occupa ed in cui si muove, sono alla base di un lavoro di drammatizzazione teatrale. L’attività teatrale favorisce lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative dell’individuo, permettendogli di entrare in contatto con quelle “parti di sé” che, per inibizioni personali, sociali o culturali, spesso vengono fatte tacere e che possono, invece, essere riscoperte come importanti risorse. Inoltre il lavoro teatrale è di stimolo alla socializzazione ed alla capacità di lavorare insieme, attraverso la progettazione di un obiettivo comune, quale può essere la messa in scena di uno spettacolo. Per questo anche la scrittura del testo da portare in scena diviene un obiettivo da raggiungere “insieme”, come conclusione di un lavoro collettivo. A tal fine il lavoro del laboratorio è volto a favorire l’emergere dell’identità personale del ragazzo e a rafforzarne la sicurezza, attraverso la sua valorizzazione, promovendo le qualità positive che possiede e, quindi, aiutandolo a conoscersi. Viene altresì valorizzato il lavoro di gruppo come momento di confronto che stimola i ragazzi a tenere conto dei pareri altrui, facilitando un decentramento da sé e dalle proprie posizioni. La finalità ultima è, quindi, quella di offrire ai ragazzi un luogo in cui valorizzare la libertà di pensiero, la creatività, l’immaginazione e la collaborazione con gli altri.

Durante i primi incontri è possibile venire a vedere e provare. Le iscrizioni sono aperte tutto il mese di ottobre presso la FOCR al numero 0372-25336 o all’indirizzo: info@focr.it oppure presso la Compagnia dei Piccoli 333 8561596, compagniadeipiccoli@gmail.com

Oltre ai laboratorio la Compagnia dei Piccoli sempre in collaborazione con la Focr ha selezionato alcuni spettacoli che sono rivolti alle parrocchie per serate, incontri a livello parrocchiale, di unità pastorale e zonale. I titoli sono raccolti nel pieghevole allegato.

TeleRadio Cremona Cittanova
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