Successo in Cattedrale per “Letizia d’amore, stelle e precipizio” di Federico Mantovani

Ulteriore conferma di originalità e qualità esecutiva per il Coro Polifonico Cremonese e per il giovane autore delle partitura musicale, sui testi arditi di Davide Rondoni

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“Vorremmo far risuonare la buona notizia dell’amore tra l’uomo e  la donna, della sua multiforme e inesauribile fecondità. E vorremmo così esprimere anche il grazie del popolo di Dio al suo Signore e a chi se ne fa umilmente e coraggiosamente profeta in questi complessi e impegnativi giorni: papa Francesco”. L’intento che il vescovo Napolioni ha così espresso si è realizzato nella serata di giovedì 26 aprile, in Cattedrale, con l’esecuzione in prima assoluta della cantata sacra “Letizia d’amore, stelle e precipizio”, composta dal maestro Federico Mantovani, su composizione poetica di Davide Rondoni.

Un’ispirazione nata dal mistero dell’amore, fonte di letizia e disvelamento dell’uomo a se stesso, tradotta dall’autore in una partitura musicale energica, pulsante, dai toni contrastati e carichi di stupore. L’esecuzione musicale, affidata al Coro Polifonico Cremonese e all’Orchestra sinfonica dei Colli Morenici, con Marco Ruggeri all’organo, ha reso leggibile il tormento e l’estasi che Rondoni ha innestato nella composizione. Voci soliste la soprano Federica Zanello e il tenore Cosimo Vassallo, con gli intermezzi della voce recitante di Alberto Branca. Un lavorio profondo, un risultato che ha provocato e affascinato, degno di rinnovato meditativo ascolto.

Promossa da Diocesi, Cattedrale di Cremona , Fondazione Arvedi Buschini e Coro Polifonico Cremonese, la serata è stata introdotta dal parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini, che ha dato il benvenuto ai vescovi presenti: oltre a mons. Napolioni e il vescovo emerito Dante Lafranconi c’erano mons. Claudio Giuliodori (assistente università Cattolica) e mons. Giuseppe Merisi (emerito di Lodi); presente anche il vicario generale di Crema don Maurizio Vailati. Un messaggio è giunto, invece, dal presidente della CEI, card. Gualtiero Bassetti, e dal presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, card. Gianfranco Ravasi. In prima fila le autorità civili e militari del territorio, alla presenza anche del cav. Giovanni Arvedi.

Il Vescovo Napolioni e l’autore del libretto della Cantata Sacra hanno introdotto l’esecuzione commentando il significato della composizione.

Saluto del vescovo Antonio Napolioni

Intervento del poeta Davide Rondoni

Grande plauso dei presenti al termine dell’esecuzione, entusiasmo ed emozione dei promotori della serata e degli artisti.

La registrazione della Cantata è stata effettuata dal Centro di produzione televisiva della diocesi di Cremona, che ha consentito di seguire in diretta l’esecuzione dagli schermi della Cattedrale. La registrazione dell’opera musicale sarà a breve disponibile in dvd.

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