Spazio comune del Vangelo, al secondo incontro riflessione sulla riconciliazione

Venerdì 26 maggio sono intervenuti don Enrico Trevisi e la prof. Simona Beretta

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La riconciliazione è promozione e tutela della qualità della vita sociale. La provocatoria rilettura della pagina dell’evangelista Matteo, tratta dal cosiddetto “discorso della montagna”, al capitolo 5, ha illuminato venerdì 26 maggio la seconda tappa del percorso proposto dalla Pastorale sociale diocesana: “Spazio comune del Vangelo”.

Pensata come luogo di “conversazione” tra tematiche della vita sociale e riflessione credente, la serata ha proposto due differenti interventi. A don Enrico Trevisi, teologo moralista e parroco, è stata affidata una introduzione aderente al dettato neotestamentario: l’inderogabile dovere della riconciliazione è stato proposto come superamento e compimento della legge (già a tema nella precedente serata di confronto), concreta realizzazione del movimento che, dal rispetto della norma, si protende al rispetto della persona, che Gesù chiama ripetutamente “il fratello”.  Riconciliarsi – pur nella diversità delle visioni politiche – è allora stile costruttivo, promozione di una cultura dell’incontro.

Simona Beretta, professore ordinario di Politica Economica presso la Facoltà di Scienze Politiche della Cattolica di Milano e docente presso l’Alta Scuola di Economia e relazioni internazionali, ha invece condotto la sua riflessione partendo dall’evidenza della vita, da ognuno ricevuta in dono, vera sorgente della responsabilità e del “prendersi cura” della vita altrui, così come della dimensione politica. La fiducia nella comune radice di umanità, insopprimibile e previa ad ogni manipolazione ideologica, fonda la ricerca di una comunanza di aspirazioni e progetti, per un bene comune non riducibile ai calcoli del potere. Allora anche lo scontro tra “maggioranza” e “minoranza” – spesso patologia della democrazia – viene superato in una dialettica riconciliata: il linguaggio della “cura della civitas” può sostituire la Babele dei particolarismi.

Dopo gli interventi dei due relatori il dibattito.

Modesta la partecipazione numerica, profonda e arricchente la riflessione: un buon motivo per non mancare al prossimo e conclusivo appuntamento, previsto il 9 giugno nella prestigiosa sede del Palazzo Comunale di Cremona, con l’intervento di don Bruno Bignami, Pierpaolo Triani della Cattolica e Gianluca Galimberti, sindaco della città, che ha voluto concedere il patrocinio all’iniziativa.

Resoconto del precedente incontro

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