San Romero d’America: per ricordare la sua testimonianza una mostra e molti eventi

Il percorso espositivo sarà allestito dal 18 al 24 marzo nella ex chiesa del Foppone; sul territorio anche conferenze e momenti musicali

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In occasione dei 39 anni dal martirio di Oscar Arnulfo Romero, che da quest’anno si può invocare come santo, le Acli cremonesi, insieme a diverse associazioni (Caritas, S. Vincenzo, Gruppo Missionario S. Abbondio, Azione Cattolica, Associazione Latino Americana) intendono ricordare questo evento attraverso una mostra sulla vita e testimonianza del martire santo, che sarà allestita dal 18 al 24 marzo a Cremona nella ex chiesa del Foppone. Il percorso espositivo (16 pannelli) sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 (per visite guidate telefonare al 347-9434310).

La mostra sarà accompagnata da numerosi eventi per evidenziare il profondo significato che possiede ancora nell’oggi la figura di san Oscar Romero. Di seguito il programma completo:

Lunedì 18 marzo, ore 20.45 – ex chiesa del Foppone (Cremona)
Apertura mostra con intervento del coro “Voz Latina” e presentazione dell’opera “Patria Grande” del pittore argentino Luis Felipe Garay a cura di Associazione Latino Americana (ALAC) con intervento dalla prof. Daniela Negri sul tema “Motivati dall’amore fraterno che si ribella all’ingiustizia: i movimenti popolari nelle testimonianze di san Romero e papa Francesco”.

Giovedi 21 marzo, ore 20.45 – oratorio di Grontardo
Relazione di don Antonio Agnelli su “San Romero martire degli oppressi”

Venerdi 22 marzo, ore 16.30 – ex chiesa del Foppone (Cremona)
Incontro su “Il servizio ecclesiale e sociale ai poveri di Ed Salvador del Sercoba (Servizio alle comunità di base di El Salvador) a cura del Circolo Oscar Romero

Sabato 23 marzo, ore 21 – sala civica di Acquanegra Cremonese (piazza delle Arti)
Relazione di don Antonio Agnelli su “Oscar Romero e Paolo VI santi del Concilio”

Domenica 24 marzo, ore 17 – ex chiesa del Foppone (Cremona)
Nella giornata ONU per il diritto alla verità sulle vittime dei diritti umani e Giornata di preghiera per i missionari martiri, nonché 39° anniversario del martirio di san Romero, momento musicale con lettura di brani sul tema “Per amore del mio popolo non tacerò” a cura di Associazione Latino Americana e Azione Cattolica.

Venerdi 29 marzo, ore 18 – sede Acli provinciali (Cremona)
Relazione di don Renato Sacco, coordinatore di Pax Christi Italia, su “La politica sia al servizio della pace: Europa e Italia di fronte al riarmo”

Locandina

 

 

Oscar Romero, tre volte santo

Mons. Oscar Arnulfo Romero è stato anzitutto martire di Cristo e della fede: non però di una fede teorica, ma incarnata nella realtà e sofferenza di un popolo oppresso e sfruttato. Per questo egli non solo è stato radicale testimone del Vangelo, ma anche difensore dei diritti umani in modo strenuo e coerente. Per tale motivo l’ONU nel 2011 ha dichiarato la data del 24 marzo “Giornata internazionale per il diritto alla verità per le vittime delle violazioni dei diritti umani”, riconoscendo in modo particolare il ruolo e l’impegno di Oscar Romero.

Si possono elencare, a detta di alcuni teologi tre canonizzazioni riguardo la figura del vescovo salvadoregno. La prima, subito dopo l’uccisione, quella del popolo: egli l’ha chiamato immediatamente santo perché ne aveva percepito al vicinanza pastorale e il fatto di aver dato la vita per averlo difeso, amato, incoraggiato a domandare giustizia e solidarietà nella non violenza. Una seconda forma di canonizzazione come detto, è stata quella laica: tutti possono riconoscere in Oscar Romero un difensore della dignità umana, della fratellanza universale, oltre le barriere culturali, nazionali, etniche o sociali. Infine è avvenuta finalmente, il 14 ottobre dello scorso anno, la canonizzazione ufficiale della chiesa cattolica. Papa Francesco l’ha indicato a tutti i cristiani non solo come “santino” da pregare o invocare, ma soprattutto come modello da imitare, non temendo persecuzione, emarginazione e martirio, pur di essere fedeli al Vangelo e alla dignità di ogni persona.

Con questa iniziativa si vuole quindi proclamare Romero come martire, santo universale, profeta e umanista ed invocarlo per essere come lui più coraggiosi nel costruire il regno di Dio e la fraternità umana nella giustizia e nella accoglienza di ogni creatura umana.

Locandina

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