Romanengo, presentato il progetto per i lavori al tetto e alla struttura

Per la ricerca di fondi coinvolte associazioni di volontariato e imprese locali oltre a una raccolta fondi via web

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«Questo progetto non rappresenta solamente una semplice opera di ristrutturazione, ma è anche la consapevolezza, da parte nostra, di voler credere che la comunità parrocchiale di Romanengo sarà presente e viva anche nel futuro». Così il parroco di Romanengo, don Massimo Cortellazzi, nel suo intervento di saluto alla presentazione pubblica del progetto di ristrutturazione del tetto e della struttura della chiesa parrocchiale che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 3 dicembre proprio nell’edificio di culto dedicato ai Santi Giovanni Battista e Biagio su iniziativa dello stesso don Cortellazzi, del Consiglio pastorale parrocchiale e del Consiglio affari economici della parrocchia.

Un centinaio i presenti fra amministratori comunali, esponenti dell’associazionismo locale e cittadini cui il progetto è stato spiegato con dovizia di particolari e con l’ausilio di una corposa documentazione fotografica dagli architetti Rosaria Tolotti ed Omar Merlo, estensori del progetto e incaricati anche della direzione-lavori, dal restauratore Daniele Calvi della Open Art e dall’ingegner Cristiano Ghisetti, titolare della Ghisetti Costruzioni di Crema, ditta appaltatrice dei lavori.

Il progetto è suddiviso in sette stralci che portano alla sistemazione di tutto il tetto, cupola compresa, e alla manutenzione delle parti litoidi della chiesa. Al momento sono già in corso i lavori afferenti al primo stralcio, relativo al pronao.

Dal punto di vista economico la stima complessiva dell’intervento, comprensiva di spese tecniche, è pari a circa due milioni di euro, di cui una quota-parte potrebbe essere coperta da contributi della CEI e dalla partecipazione a bandi; la restante parte sarà invece a carico della parrocchia.

Terminata la presentazione, i tecnici hanno risposto ad alcune domande dei presenti. La riunione si è conclusa con la parte più significativa di quest’incontro: far decollare le iniziative per la raccolta fondi. Oltre ai contribuiti volontari dei parrocchiani di Romanengo, don Cortellazzi e i suoi collaboratori hanno pensato di coinvolgere le numerose associazioni di volontariato del territorio, di incontrare le imprese locali e dei paesi limitrofi e di attivare una raccolta fondi via web. Insomma, si è lasciata aperta la porta per tutte le idee che possano portare contributi economici a questo importante progetto.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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