Papa Francesco all’Unitalsi: «Non stancatevi di andare controcorrente in un mondo che emargina e scarta»

Anche la Sottosezione di Cremona in Aula Paolo VI per l'incontro con Francesco in occasione del 120° dell'associazione

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«Non stancatevi di andare controcorrente in un mondo che, in nome del benessere e dell’efficienza a tutti i costi, emargina e scarta”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza, in Aula Paolo VI, nella mattinata di giovedì 14 dicembre, i volontari degli ammalati dell’Unitalsi. L’occasione è il 120° di fondazione dell’Unitalsi, celebrato nelle scorse settimane con la peregrinatio della statua della Madonna di Lourdes nelle varie parti d’Italia, facendo tappa il 18 e il 19 novembre anche al Santuario di Caravaggio.

Presente in Vaticano, insieme alla folta rappresentanza lombarda con circa 400 volontari, anche una quarantina tra dame e barellieri della Sottosezione di Cremona con il presidente Tiziano Guarneri, insieme ad alcuni malati e amici dell’associazione.

«Anche oggi i pellegrinaggi che organizzate – ha detto Papa Francesco ai numerosi presenti in Aula Paolo VI – sono un balsamo per le ferite di tante persone con disabilità, malate, anziane o bisognose di aiuto, che accompagnate a Lourdes e negli altri principali santuari italiani ed esteri». E ha aggiunto: «Sono viaggi per la vita, viaggi di guarigione – in diverse dimensioni –, che promuovono la dignità di ogni esistenza umana, soprattutto segnata dalla malattia, dalla fragilità e dalla sofferenza. Nei pellegrini – come siamo tutti noi in questo mondo – si riflette il volto di Cristo, che ha preso su di sé le nostre infermità per impregnarle con la forza della Risurrezione».

«L’esperienza del pellegrinaggio – ha sottolineato il Pontefice – ha in sé i valori dell’accoglienza, dell’ospitalità, della solidarietà, e nelle vostre iniziative mette sulla stessa strada persone sane e malate, anziani e giovani, consacrati e laici». «Così diventa segno vivo di una Chiesa che cammina insieme, che supporta chi non ce la fa e che non vuole lasciare indietro nessuno. È immagine della Chiesa ospedale da campo che, come il buon Samaritano, si accosta con compassione e fascia le ferite versandovi olio e vino. Tutto in silenzio e con discrezione, perché davanti alla sofferenza le parole devono lasciare spazio alla vicinanza e ai gesti di tenerezza».

«Mi raccomando: sia sempre questo il vostro stile!», l’appello del Papa. «La vostra associazione, diffusa e radicata in modo capillare nel territorio italiano, assicura un punto di riferimento per le famiglie e le comunità, svolgendo una funzione di presidio per la vita nella fragilità. Allo stesso tempo, svolge un’opera di evangelizzazione e di apostolato».

«In questo anniversario – ha ricordato ancora Francesco – avete voluto che l’effige della Madonna di Lourdes visitasse l’Italia, con una peregrinatio attraverso le vostre Sezioni locali, coinvolgendo migliaia di persone, nelle chiese, negli ospedali, nelle case di riposo e di accoglienza, nelle carceri. E oggi è arrivata anche qui. Vi ringrazio tanto!».

 

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