La pioggia copiosa che nella mattinata di giovedì 3 ottobre si è riversata sul territorio diocesano non ha impedito a un buon numero di preti e diaconi di rispondere all’invito del vescovo Antonio Napolioni che ha voluto riunire nel Seminario di via Milano il presbiterio cremonese per un momento di ritiro spirituale all’inizio del nuovo anno pastorale.
A guidarlo il card. Gualtiero Bassetti, già presidente della Conferenza Episcopale Italiana ed arcivescovo emerito a Perugia-Città della Pieve, che non è giunto a Cremona per la prima volta. Vi era già stato infatti nel 2009 come visitatore apostolico del Seminario diocesano e più recentemente, nel 2017, per preparare la visita del Santo Padre a Bozzolo, che nello stesso anno si è recato sulla tomba di don Primo Mazzolari.
Proprio dal Seminario il porporato ha voluto iniziare il suo intervento, sottolineando quanto quello di via Milano sia un luogo vivo e che, seppur abitato da tante realtà differenti, ha nella comunità dei seminaristi, giovani in un tempo di discernimento e verifica vocazionale, un laboratorio di fraternità.
Dopo aver preso a prestito dall’immagine evangelica del Buon Pastore come Cristo conosce, offre la vita e ricerca ben al di là dei confini sicuri dell’ovile le pecore del suo gregge, il card. Bassetti ha sviluppato la sua riflessione proprio a partire dai termini comunione, riconciliazione e fraternità, letti all’interno della vita del presbiterio.
Parlando della fraternità l’arcivescovo ha citato Karl Rahner, là dove il teologo tedesco afferma: «Il cristiano (e quindi anche il prete, ndr) del futuro o sarà un mistico o non sarà». Questo perché, proprio dalla dimensione mistica e spirituale della vita, il prete come ogni credente è chiamato a vivere la fraternità non come un fatto scontato, banale, quanto più come un dono che viene dall’alto. La fraternità, ha insistito, rappresenta una scelta intelligente, un prendersi cura gli uni degli altri.
Terminato questo primo momento, l’assemblea si è spostata nella chiesa superiore, posta al centro del cortile del Seminario, per vivere una celebrazione penitenziale comunitaria presieduta dallo stesso card. Bassetti, durante la quale è stata data la possibilità a presbiteri e diaconi di accostarsi individualmente al sacramento della Riconciliazione.
La giornata si è conclusa con il pranzo fraterno, al termine del quale, per ringraziare il vescovo Antonio Napolioni e la Chiesa cremonese di tanto affetto e accoglienza nei suoi confronti, l’arcivescovo Gualtiero Bassetti ha ricordato ai presenti come nel piccolo comune di Città della Pieve (dove egli si è ritirato al termine del suo servizio alla CEI) sia sempre disponibile qualche posto per diaconi e preti cremonesi di passaggio. Un invito, insomma, a far sì che la fraternità all’interno del presbiterio non sia solo enunciata, ma anzitutto vissuta.
Ascolta la meditazione del card. Bassetti