No spreco, per una estate di carità

Anche negli oratori cremonesi per il Grest approda il progetto di Caritas Cremonese: i contributi per l'acquisto di una seconda bici elettrica

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Come consueto Il Grest diventa anche occasione per una “estate di carità”. La proposta di quest’anno è formulata dalla Federazione Oratori Cremonesi in collaborazione con l’Associazone cremonese “No Spreco” e Caritas diocesana. Il progetto “No spreco”, coinvolgendo le parrocchie della città di Cremona, cerca di combattere lo sperpero degli alimenti in eccesso reimmettendoli in un circolo virtuoso che intende favorire una realtà più equa e solidale. 

“No spreco”, attraverso la tecnologia di una apposita App, fa sì che i prodotti in eccedenza nei negozi del territorio, invece che finire nella pattumiera, possono arrivare sulle tavole di chi fatica a sostenere i costi della spesa settimanale. Questo grazie alla raccolta da parte dei volontari, che poi gestiscono la redistribuzione tre le famiglie in stato di fragilità.

La raccolta dei generi alimentari avviene con “la bici del non spreco”, una biciclettta a pedalata assistita equipaggiata con apposito cassone. Mezzo che, ormai, non è più sufficiente per recuperare in tempi rapidi tutti gli alimenti donati. Da qui l’idea di sostenere il progetto raccogliendo fondi negli oratori per sostenere l’acquisto di una seconda bici.

Durante il Grest gli oratori possono conoscere più da vicino il progetto prenotando una visita-testimonianza degli operatori con la bici del non spreco.

 

Il progetto

L’associazione si adopera per una raccolta e una ridistribuzione rapida ed efficiente dei prodotti freschi che provengono per la maggior parte da diversi esercizi di vicinato, negozi, ristoranti e ora anche da ambulanti. Tanti punti di ritiro sparsi nella città per cui è richiesto un buon coordinamento logistico. Grazie alla comunicazione efficiente tramite l’app Smart City Center e a una grande rete di collaboratori, solitamente in meno di 30-60 minuti le donazioni vengono consegnate al punto di distribuzione. Da qui vengono consegnate immediatamente alle famiglie, o al massimo il giorno successivo. Agli anziani i volontari portano i pacchi alimentari direttamente a casa.

Con tante donazioni, che possono a breve aumentare ulteriormente con il coinvolgimento della grande distribuzione, l’associazione non rischia di sprecare i prodotti ricevuti, quasi tutti freschi da distribuire in breve tempo? “Possiamo rassicurare chi si pone questo dubbio – risponde Diana J. Afman, ideatrice del progetto No Spreco e dell’app Smart City Center -. Le parrocchie cittadine sono i primi punti di distribuzione. Qui operano volontari che conoscono molto bene le persone in difficoltà che si rivolgono a loro per un aiuto, sanno quindi a chi consegnare i prodotti ricevuti. A questa rete si aggiungono le diverse comunità della Caritas Cremonese”.

Negozianti, ristoratori e ambulanti che volessero aderire all’iniziativa possono rivolgersi direttamente all’associazione, telefonando al 339 6284956 o scrivendo a nosprecocremona@gmail.com.

Grazie a un accorso con Confesercenti della Lombardia orientale sede di Cremona e Anva Confesercenti, il progetto (già condiviso da diversi negozi della città) sta coinvolgendo anche gli ambulanti del mercato di Cremona. Per saperne di più su “No spreco” al mercato di Cremona

La presentazione del progetto durante la Settimana della Carità 2017

 

 

Lo speciale del portale dedicato al Grest 2018

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