Mons. Burgazzi torna a S. Imerio per celebrare la Madonna del Carmelo

Da oltre vent'anni il sacerdote cremonese lavora in Vaticano presso la Segreteria di Stato

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Chiesa di Sant’Imerio gremita sabato 16 luglio per festeggiare la Madonna del Carmelo. Alle 18.30 mons. Cesare Burgazzi, capo ufficio della Segreteria di Stato di Sua Santità e canonico della basilica vaticana ha presieduto la solenne Eucaristia affiancato dal parroco don Giuseppe Nevi, da don Giovanni Nava, parroco di Fengo e Acquanegra Cremonese e da don Franco Regonaschi, collaboratore di S. Agata e S. Ilario.

Mons.  Burgazzi che da oltre vent’anni lavora in Vaticano è originario proprio della comunità che si ritrova nella chiesa di via Ferrante Aporti: qui, infatti, il 20 giugno 1982, il giorno dopo l’ordinazione presbiterale in Cattedrale, ha celebrato la sua Prima Messa.

Il sacerdote cremonese nella sua omelia si è soffermato sul brano del Vangelo di Gesù a casa di Marta e Maria. Nella sua riflessione ha evidenziato che non vi è contrapposizione tra vita operativa e vita contemplativa e ha fatto notare che Gesù permette a Maria, nonostante sia una donna, di poterlo ascoltare mentre parla di Dio, tutto questo secondo il celebrante è assai “utile anche a noi perché il Signore non si fa imbrigliare nelle logiche umane”.

Il sacerdote ha fatto poi due esempi di vita concreta: il Vescovo di Saigon Francois Xavier Nguyen Van Thuan perseguitato in quanto cristiano per molti anni e il giovane piemontese Pier Giorgio Frassati. Entrambi non si sono lasciati imbrigliare dalle regole umane, anche loro sono testimoni di vita contemplativa e allo stesso tempo di vita attiva.

Ha ricordato poi il giorno del Corpus Domini a S.Pietro, quando alla processione i bambini presenti al passaggio del Santissimo domandavano incuriositi agli adulti “che cosa portano?”. Questo evento è stato utile per ricordare l’importanza di tornare a valorizzare la presenza di Dio nell’Eucarestia.

Ha infine concluso il suo intervento ricordando che: “dobbiamo essere cristiani che guardano in alto, molto in alto, diventando testimoni di quello che Maria, la Madonna del Carmelo, ci invita a contemplare: Gesù Cristo nostro Signore”.

Al termine della S.Messa don Nevi ha ringraziato mons. Burgazzi della sua presenza e delle profonde riflessioni portate, rinnovando poi l’invito per l’anno prossimo. Mons. Burgazzi ha raccontato prima della benedizione finale la sua devozione per il Venerabile Francois Xavier Nguyen Van Thuan sepolto a Roma e al quale, essendo molto devoto auspica una sua futura canonizzazione.

La festa della Madonna del Carmelo, estesa alla Chiesa universale con una Messa propria da Papa Benedetto XII nel settembre del 1726, nella semplificazione del calendario liturgico richiesta dal Concilio Vaticano II si è conservata con il grado di memoria facoltativa. La celebrazione della Madonna del Carmelo è rimasta, però, come festa dell’Ordine e di quanti sono uniti al Carmelo nel riconoscere Maria quale sorgente di ogni bene in Cristo e quale modello evangelico nel vivere l’ideale della preghiera contemplativa.

Matteo Lodigiani

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