Minori stranieri, venerdì sera il punto con mons. Perego

Appuntamento alle 21 al Centro pastorale diocesano con anche le testimonianze di un operatore della cooperativa Nazareth di Cremona e di alcuni giovani della parrocchia dello Zaist

image_pdfimage_print

Nel contesto della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del 15 gennaio, celebrata anche a livello diocesano con la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni al Cambonino (Leggi la notizia), la sera di venerdì 20 gennaio alle 21 presso il Centro pastorale diocesano di Cremona è in programma un incontro per approfondire il tema scelto dal Papa per la Giornata di quest’anno: “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce” (Leggi il messaggio).

Relatore principale dell’incontro il sacerdote cremonese mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, cui saranno affiancate alcune testimonianze. Quella di un operatore della cooperativa Nazareth di Cremona, che accoglie minori stranieri non accompagnati, e quelle di alcuni giovani della parrocchia San Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona, che parleranno dell’attenzione che la comunità rivolge nei confronti dei minori migranti.

L’evento è promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale delle migrazioni diretto dal sacerdote romeno don Anton Jicmon.

 

Migranti minorenni, Perego: «Più case e meno orfanotrofi»

 

I numeri

In provincia di Cremona nel 2015 gli stranieri presenti sul territorio erano 41.166, in leggero calo rispetto ai precedenti anni (41.448 nel 2014 e 41.277 nel 2013). Il picco più consistente, comunque, si è avuto nel 2011 quando gli stranieri toccarono quota 42.041. La crescita negli ultimi 15 anni è stata radicale, basti pensare che nel 1999 la presenza straniera era inferiore alle 8mila unità a livello provinciale.

L’incidenza degli stanieri sulla popolazione totale a livello provinciale è dell’11%. I dati più rilevanti riguardando Cappella de’ Picenardi con il 22%, Corte de’ Cortesi con Cignone con il 21% e Bordolano con il 20%. Cremona si attesta sul 14% e Casalmaggiore sul 17%.

Guardando ai Paesi di origine, al 31 dicembre 2015, la nazionalità più rappresentata era quella romena con oltre 11mila presenze (5.042 maschi e 6.038 femmine), quasi il 27% del totale. Il 16,81 era rappresentato dai 6.922 indiani (3.863 maschi e 3.059 femmine). Seguiva con 4.493 persone il Marocco (10,91%). L’8,71% era rappresentato invece da cittadini di origine albanese (3.587), il 5,49% da egiziani e poco più del 3% dai cinesi (1.273 in tutto).

Per quanto riguarda i minorenni, il dato provinciale fotografa la situazione della fascia 0-14 anni: nel 2015 erano 9.365 (4.888 maschi e 4.477 femmine).

A livello diocesano, il numero degli under 18 sale a 10.679, di cui 5.563 maschi e 5.116 femmine. In totale in Lombardia i minori stranieri al dicembre 2015 erano 276.558.

In merito al panorama scolastico in regione nel 2015 il 21,3% frequentava gli asili (il 13,1% di loro è nato all’estero); le elementari il 37% (27,8% nato all’estero), le medie il 21,2% (49,4% nato all’estero) e le superiori il 20% (il 77,1% nato all’estero).

Facebooktwittermail