Anche quest’anno Coldiretti ha deciso di portare la cultura del vivere sano all’interno delle scuole cremonesi, e lo fa con un nuovo progetto didattico e culturale che racconta ai più giovani l’importanza del mangiare bene. Una tradizione ormai consolidata quella di Coldiretti, che quest’anno, insieme al partner Padania Acque, ha già raggiunto più di 120 classi, per un totale che supera i 500 studenti.
Un’iniziativa, quella delle due realtà cremonesi, che affonda le sue radici nella consapevolezza che vivere bene significa mangiare cibi sani e nutrienti, così come bere molta acqua aiuta il metabolismo e fa stare bene il proprio corpo.
Presso la sede di Coldiretti – nella conferenza stampa convocata nella mattinata di venerdì 17 gennaio, nella ricorrenza di sant’Antonio Abate, protettore degli animali – il direttore Giovanni Roncalli ha voluto sottolineare che «fare conoscere il mondo dell’alimentazione è un modo per valorizzare e difendere le nostre imprese. Pochi lo sanno, ma l’agricoltura italiana è una delle più sostenibili in Europa, è giusto che i cittadini conoscano i primati del loro paese, e questa consapevolezza deve passare attraverso i più giovani». E ancora: «Le principali cause delle patologie si possono collegare a un’alimentazione fatta di cibi ultra processati. Mangiare bene permette di mettere al centro il valore del vivere bene».
Il presidente di Padania Acque, Cristian Chizzoli, ha sottolineato che «l’acqua è un alimento fondamentale per la vita. In futuro ci sarà il bisogno di gestire i rischi della carenza di riserve idriche, e chi se ne occuperà saranno proprio i giovani d’oggi, è quindi questo il tempo per fare informazione». L’Italia è uno dei paesi che registra alcuni fra i più grandi consumi d’acqua. «Sono i piccoli gesti quotidiani che permettono di ridurne l’utilizzo», ha spiegato ancora il presidente di Padania Acque. «Abbiamo uno dei consumi pro-capite più grandi al mondo, fortunatamente i bambini sono più sensibili e più attenti in merito a questa problematica».
Ha preso poi la parola l’assessore all’Ambiente del Comune di Cremona, Simona Pasquali: «Quello di Coldiretti e Padania Acque è un progetto qualificato e qualificante. Riscoprire i tempi dell’agricoltura è fondamentale, così si può formare la consapevolezza che quello che si acquista in un supermercato è il frutto di un lavoro lungo e naturale».
L’ultimo intervento è stato quello di Riccardo Trioni, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, che ha tenuto a sottolineare che «l’alimentazione è importante per la salute, per questo il cibo prodotto in modo genuino è fondamentale. Mai come oggi è necessario trasmettere alle nuove generazioni il senso del legame fra uomo natura, la circolarità del sistema, sviluppando una coscienza ecologia. L’educazione è fondamentale per rispettare l’ambiente».
“Lo sviluppo sostenibile e l’educazione ambientale” è il progetto di Coldiretti e Padania Acque, elaborato anche grazie alla collaborazione delle stesse con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’iniziativa promuove le competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo di un’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione digitale.
Le parole chiave che Coldiretti ha condiviso, base fondante dei laboratori didattici, sono “comprendere”, “avvicinare” e “stimolare”, e caratterizzeranno la mission educativa delle iniziative. La proposta culturale si divide in sei percorsi tematici che si svolgeranno attraverso gli incontri nelle scuole e tramite le visite presso le fattorie e il mercato di Campagna Amica. Per il percorso dedicato all’acqua arriveranno nelle classi degli esperti sia di Coldiretti che di Padania Acque.
I sei percorsi proposti sono i seguenti: Il Km 0 e la stagionalità dei prodotti agricoli; Dolce come il miele; AcquaVita e L’acqua potabile, buona da bere e alimento di qualità; La nostra Via Lattea; Gli animali della fattoria; Viaggio alla scoperta del mercato di Campagna Amica.
Il progetto si concluderà con una festa al Parco Colonie Padane di Cremona, per il momento fissata il 22 maggio. Per l’occasione è prevista la partecipazione di circa 1500/2000 bambini che hanno aderito con le loro classi al progetto.