L’estate in viaggio di Drum Bun: sinergia con l’Università Cattolica grazie al progetto “Charity@HOME”

L'associazione cremonese propone esperienza di volontariato sul territorio e in Calabria, dove i ragazzi aiuteranno a coltivare i campi confiscati alla criminalità organizzata

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Viaggiare è un’esperienza essenziale per l’uomo, occasione di scoperta e crescita personale: non a caso proprio il tema del viaggio è fondativo per l’associazione Drum Bun, termine romeno che significa appunto “Buon Viaggio”.

Nata come associazione di volontariato giovanile con anima educativa e di sostegno di diverse fragilità, l’associazione da più di vent’anni è nota per i suoi viaggi estivi internazionali: le varie generazioni di volontari hanno, infatti, prestato servizio in diverse realtà tra Albania e Romania. La situazione emergenziale da Covid19, tuttavia, ha reso impossibile la partenza per due anni consecutivi.
Ciononostante, l’associazione non si è fermata, anzi, ha risposto prontamente partecipando al progetto CremonAiuta e svolgendo attività di servizio in sinergia con svariate realtà della città: l’impossibilità di raggiungere mete internazionali è stata, dunque, occasione preziosa per rafforzare i “legami a km0” e divenire parte integrante di una fitta rete di solidarietà sul territorio cremonese.

Tuttavia, come da tradizione, non mancheranno delle esperienze in Calabria, in collaborazione con la cooperativa “Il Segno” di Fuscaldo-Scarcelli (CS), impegnata nella coltura di ortaggi in campi confiscati alla criminalità organizzata e nella filiera di produzione di conserve, passate e altri prodotti alimentari.

La proposta coinvolgerà, oltre ad alcuni volontari Drum Bun, sia piccoli gruppi di minori stranieri non accompagnati (MSNA) affiancati da educatori della cooperativa Nazareth, sia gruppi di giovani e giovanissimi di alcune parrocchie della diocesi di Cremona, come quelle dell’unità pastorale Madre di Speranza (Zona 3).

Una interessante novità riguarda poi la sinergia con l’Università Cattolica del Sacro Cuore: grazie al progetto “Charity@HOME” , due studenti universitari presteranno servizio presso Rigenera, l’esperienza di Agricoltura Sociale della Cooperativa Sociale Nazareth, ed il centro diurno “Giona” (sempre gestito dalla cooperativa Nazareth), mentre altre due studentesse si uniranno ai volontari per l’esperienza in Calabria.

Ecco allora che si prospettano dei mesi estivi intensi e fruttuosi, mentre il pensiero si muove verso il prossimo anno e lo sguardo si allarga. Dopo la partecipazione al bando Erasmus+ con il progetto “InTEgration”, l’associazione, con il supporto della Cooperativa Nazareth, mira ad entrare in una rete di mobilità e scambio internazionale, oltre che ricercare nuove mete per le esperienze estive e non solo.

Insomma, sebbene una progettualità certa risulti tuttora particolarmente complessa, l’associazione non si dà per vinta, ma si impegna a valorizzare e rigenerare il territorio cremonese ed italiano, in attesa di tempi migliori.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: www.drumbun.it.

Andrea Bergonzi
TeleRadio Cremona Cittanova
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