Tanto interesse ha suscitato l’incontro “Le radici degasperiane della Repubblica” che si è svolto nella serata di lunedì 9 dicembre presso la Sala Filodrammatici. L’incontro è stato promosso dall’unità pastorale Cittanova insieme all’Azione Cattolica di Cremona e Fondazione Cremona Democratica con il sostegno di Anpi e Anpc. Relatore il prof. Giuseppe Tognon, presidente della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che ha risposto ad alcune domande di Michele Bellini, consigliere politico, per capire l’attualità di Alcide De Gasperi nella storia della Repubblica e nella realizzazione del progetto europeo.
Il prof. Tognon ha sottolineato che l’attualità di De Gasperi non è dovuta la fatto che la storia è tornata indietro, ma perché «le idee che ne hanno guidato l’azione erano lungimiranti ed innovative». De Gasperi, infatti, era convinto che le radici profonde di qualsiasi forza politica e di qualsiasi azione fossero dentro a ciò che, nei territori, il popolo vive. Quindi ogni azione politica deve essere «partecipazione», e deve partire “dal basso”.
Il prof. Tognon ha quindi evidenziato tre che evidenziano l’attualità di De Gasperi: la politica internazionale, la politica della nazione, l’economia fondata sui bisogni primari; tutti questi vissuti come manifestazione della partecipazione del popolo.
Una attualità che, inoltre, si manifestata chiaramente nelle scelte europeistiche che fece da presidente del Consiglio e ministro degli esteri, negli ani in cui, dopo gli accordi di Yalta, il mondo era diviso in blocchi, con quello occidentale guidato dagli Stati Uniti, soprattutto per le scelte economiche. Per questo De Gasperi propose che la prima azione dell’Europa fosse un trattato economico che rafforzasse l’economia delle nazioni europee. L’Europa avrebbe poi dovuto reinventarsi una “Nato europea” per mettere in sicurezza il Vecchio Continente con una difesa europea: idea non poté essere perseguita per l’opposizione della Francia.
Per De Gasperi era necessario costruire l’Europa dei popoli, mettendo insieme le anime liberali, cattoliche e socialiste per costruire una comunità di popoli in pace: questa l’utopia di questo «genio politico, né irruente né calcolatore, ma brace che mantiene il calore anche sotto la cenere». Un profeta della politica che il prof. Tognon ha aiutato ad approfondire nelle serata e anche attraverso il libro “Attualità di De Gasperi” in cui sono riportati interventi autorevoli su questo grande statista a 70 anni dalla morte.