Don Sante Braggiè ha inaspettatamente concluso la sua esistenza terrena nella serata di sabato 1 giugno per un arresto cardiaco irreversibile, nonostante l’intervento dei sanitari dell’ospedale di Fermo, ove da qualche giorno era ricoverato, assistito dai famigliari.
Da un anno viveva a Montedinove (AP) presso i Frati Minori Conventuali, per un periodo di formazione permanente. Avrebbe ripreso il ministero dopo i mesi estivi.
Nel pomeriggio di martedì 4 giugno la salma raggiungerà Cassano d’Adda e nella chiesa sussidiaria di S. Antonio sarà allestita la camera ardente. Alle 21 qui si terrà una veglia di preghiera in suffragio di don Sante.
Mercoledì 5 giugno, alle ore 12, avverrà la traslazione presso la chiesa della Parrocchia di S. Zeno in Cassano d’Adda. Alle 15 il vescovo Antonio Napolioni vi presiederà la S. Messa esequiale. Il feretro sarà quindi tumulato nel cimitero di Cassano d’Adda.
Don Sante Braggiè, nato a Conselve, in provincia di Padova, il 13 giugno 1959, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1983 mentre risiedeva a Cassano d’Adda. È stato vicario a Fontanella (1983-1993), poi a Sant’Ambrogio in città e contemporaneamente incaricato per il Cimitero Civico (1993-2000). Per un anno (2000-2001) è stato cappellano dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, quindi vicario a Soncino (2001-2006). Nel 2006 la nomina a parroco di Casaletto di Sopra e Melotta. Dal 2015 al 2017 è stato collaboratore parrocchiale dell’unità pastorale del Boschetto – Migliaro, a Cremona, e cappellano del Cimitero cittadino.