Il vescovo ha presieduto a Sant’Agata i funerali di don Franco Regonaschi

Nella chiesa cittadina le esequie del sacerdote deceduto lo scorso giovedì all'età di 81 anni. Era collaboratore presso l'Unità pastorale "Cittanova". La sepoltura al cimitero di Regona

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Si sono celebrate nel pomeriggio di lunedì 1 febbraio nella chiesa di Sant’Agata, a Cremona,  le esequie di don Franco Regonaschi, deceduto all’età di 81 anni lo scorso giovedì 28 gennaio, all’ospedale di Cremona dove era ricoverato da alcuni giorni . Don Franco era collaboratore parrocchiale dell’unità pastorale “Cittanova” di Cremona. A presiedere la celebrazione il vescovo di Cremona Antonio Napolioni alla presenza dei famigliari e di tanti sacerdoti diocesani presenti per la preghiera di suffragio.

«Quando c’è un distacco c’è qualcosa che resiste – ha riflettuto il vescovo nell’omelia – come i discepoli che dicevano a Gesù “resta con noi” non avendo ancora compreso il modo sacramentale in cui avrebbe garantito la sua presenza eterna. Ma Gesù – ha aggiunto proseguendo nel commento alle letture della liturgia del giorno – non prolunga ciò che è necessario a generare un mondo nuovo».

Una riflessione che il vescovo ha riportato alla figura e alla vita sacerdotale di don Franco che – ha osservato – «ora porta a compimento insieme al Signore ciò che aveva iniziato. Pregherà per noi, lo sentiremo vicino, sarà purificato fino in fondo e reso ancor più fruttuoso come il chicco di grano e il grappolo d’uva diventati Eucaristia tante volte nelle sue mani, nella sua bella vita sacerdotale».

Al termine della celebrazione la salma del sacerdote è stata trasferita per la sepoltura al cimitero di Regona, nella parrocchia che ha guidato dal 1997 al 2009.

La fotogallery della celebrazione


Biografia

Classe 1939, originario della parrocchia di Gabbioneta, è stato ordinato sacerdote il 26 giugno 1965, iniziando il proprio ministero come vicario di Sant’Imerio in città.

Nel 1971 la nomina a parroco di San Latino, nel Castelleonese, dove è rimasto una decina d’anni, sino al trasferimento a Bonemerse, sempre come parroco (dal 1980 al 1985).

Dal 1986 al 1988 è stato segretario dell’Archivio dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero e successivamente, dal 1988 al 1996, ha ricoperto l’incarico di addetto dell’Ufficio catechistico. Negli stessi anni è stato anche consigliere ecclesiastico della Coldiretti.

Dal 1989 al 1997 è stato quindi rettore della Rettoria “Ss. Margherita e Pelagia”, la chiesa di Cremona comunemente conosciuta per la devozione a santa Rita.

Dal 1997 al 2009 il vescovo Lafranconi gli ha nuovamente affidato il ruolo di parroco, inviandolo nel Pizzighettonese alla guida della comunità di Regona.

Nel 2009 era tornato a Cremona con l’incarico di collaboratore parrocchiale a S. Ilario, diventando poi dal 2011 collaboratore anche di sant’Agata e dal 2020 pure di Sant’Agostino, nell’unità pastorale Cittanova. Risiedeva presso la chiesa di San Bassiano, cui si dedicava in particolare.

Dal 2009 al 2014 è stato anche cappellano della casa di cura Ancelle della Carità. Inoltre, dal 2009 era assistente diocesano dell’Unione diocesana addetti al culto.

TeleRadio Cremona Cittanova
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