Il Sinodo indetto dal Papa su giovani, fede e discernimento vocazionale

Un evento ecclesiale indetto per il 2018 che si intersicherà con quello cremonese voluto dal vescovo Antonio

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La notizia è arrivata ieri: papa Francesco ha indetto per il 2018 un sinodo su giovani, fede e discernimento vocazionale. Un segnale forte che coinvolgerà tutta la Chiesa universale. Ma un’iniziativa che incrocia il cammino della Chiesa cremonese e di altre Chiese, soprattutto italiane, che alla luce della GMG di Cracovia si vogliono lasciare interrogare dai giovani. Anzi, come nel caso cremonese, desiderano che siano loro, i giovani, a prendere la parola, “scendere dal divano” e vivere da protagonisti non più solo ed eternamente adolescenti il loro posto nel presente, nel futuro e nella Chiesa. Papa Francesco gioca così un’altra carta di fiducia, mosso anche dalla preoccupazione educativa che già Benedetto XVI aveva dichiarato essere un’”emergenza”. Ed emerge nella vita della Chiesa impellente e seria la questione vocazionale: non solo al ministero ordinato, ma alla vocazione alla vita, come risposta variegata e originale, nell’unico solco della responsabilità.

Occorrerà capire come il percorso del sinodo cremonese si intreccerà alla riflessione universale: sarà un contributo doppiamente prezioso ed importante, una voce accanto ad altre, ma soprattutto un’occasione da non perdere innanzitutto qui, in casa. Intanto è bene aggiornarsi sui passi del sinodo cremonese nella sua fase preparatoria: è in spedizione la Newsletter nr 1 che aggiorna tutti; sono attivi la pagina su focr.it dedicata al sinodo e il mini-sito del portale; giovedì prossimo la segreteria del sinodo (composta da 4 giovani che lavorano in Federazione Oratori) si incontrerà con gli Incaricati zonali che hanno già ricevuto materiali utili, perché la “fase preparatoria” (a partire da gennaio) sia condivisa e pensata il più possibile insieme, nella logica di un “pendolo” utile e non ingombrante. Nel frattempo è già disponibile la preghiera per il sinodo che è affidata a chiunque desideri unire la propria voce spirituale all’iniziativa della diocesi. Ci si augura che nelle prossime settimane, anche grazie ai canali di comunicazione, sarà possibile entrare sempre più nel merito del cammino. Con il contributo prezioso e l’entusiasmo bello di tutti.

Don Paolo Arienti
Direttore ufficio di pastorale giovanile

 

 

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