Il Csi festeggia i 75 anni con il presidente Bosio a Caravaggio

Domenica 27 ottobre il pellegrinaggio per i Comitati di Cremona, Crema e Lodi

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Sono 75 le candeline che il CSI spegne in questo 2019 e a festeggiarlo si sono dati appuntamento a Caravaggio numerosi tra volontari e collaboratori. L’incontro è iniziato alle 17.30 di domenica 27 ottobre presso l’oratorio San Pietro di Caravaggio e è proseguito con un pellegrinaggio verso il Santuario di Caravaggio con due tappe intermedie.

Ospite d’onore è stato il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, che ha tenuto il suo intervento parlando degli esordi del CSI in una Italia devastata dalla guerra e che ha visto nello sport un modo per risollevarsi. Il legame con la Chiesa è fondamentale per proporre un diverso modo di fare sport in questo mondo cambiato e troppo spesso legato a logiche economiche e utilitaristiche, anche nelle varie discipline sportive.

Sempre in merito al legame che il Centro Sportivo Italiano ha con il mondo cattolico, «non sappiamo quante persone sono state convertite», ammette Bosio, «ma sappiamo di avere accolto tutti», accoglienza è infatti la parola che riassume l’identità del CSI. Accoglienza non solo dello straniero o dell’atleta paralimpico, ma di tutti – bambini, ragazzi e adulti – che vogliono fare sport in modo serio e sano.

Bosio ha chiuso il suo intervento con l’augurio di sapere osare e di continuare a riconoscersi necessari, anche se in un modo diverso rispetto agli esordi, e perseguire l’affascinante compito di aiutare i ragazzi a crescere meglio.

La serata si è conclusa con il taglio della torta, una buona crostata alla marmellata, e l’augurio di ritrovarsi a festeggiare il centenario con lo stesso entusiasmo di oggi.

Chiara Allevi
TeleRadio Cremona Cittanova
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