La mattina del 27 settembre 2023 vengo inaspettatamente convocato in Curia Vescovile. Scopro così, nella qualità di presidente del Consiglio direttivo della Società di Mutuo Soccorso, che nella prima mattinata è deceduto don Romeo e che per testamento ha nominato erede universale proprio la Mutua del Clero. Un ultimo gesto di comunione e carità di un ottimo docente, forse volutamente schivo, ma che ha contribuito alla formazione teologica e biblica di generazioni e generazioni del clero e del laicato non solo cremonese.
Ritengo sia proprio questa l’eredità più grande: la lucidità del suo pensiero, la non banalità delle argomentazioni – persino delle sue iperboli e taglienti sottolineature dissacranti –, la conoscenza della tradizione teologica non solo cattolica, l’amore per la Bibbia, la profonda capacità di analizzare un testo o una idea per ridurli a mattoni che poi sapientemente e con facile comprensione usava per ricostruire nuovi significati.
Per non perdere questo patrimonio con un gruppo di laici e amici, che si sono formati alla sua predicazione domenicale e ai suoi corsi biblici, abbiamo progettato e proponiamo l’incontro commemorativo di sabato 28 settembre, nel primo anniversario della morte. L’appuntamento è alle ore 16 nella sala dell’oratorio di S. Agata (cortile a fianco della chiesa); seguirà alle 18 in S. Agata la Messa di suffragio.
Saranno proposte diverse testimonianze per ricordare e far emergere la poliedrica personalità e attività di don Romeo, che forse non tutti hanno saputo vedere. Interverrà in video conferenza la prof. Isabella Guanzini, laureata in Filosofia, dottoressa in Teologia, originaria di Cremona e docente all’Università di Graz; in presenza daranno la loro testimonianza la prof. Chiara Somenzi, docente di Storia e Filosofia, ed Enrico Scaglioni della Chiesa Valdo–Metodista di Cremona. A significare i rapporti ecumenici, che don Romeo ha intrattenuto per molti decenni, sarà anche letto un messaggio di Valdo Bertalot, figlio del pastore Renzo Bertalot (1929-2015), che don Romeo conobbe partecipando all’impresa della traduzione interconfessionale dell’Antico e del Nuovo Testamento. Si aggiungerà una testimonianza postuma, meno accademica ma amicale, letta dalla signora Fausta, moglie di Eugenio Dioni (+ 23 luglio 2024), amico per decenni di don Romeo, soprattutto nei suoi ultimi giorni.
Chissà se don Romeo mi lancerà il suo sguardo ironico e sornione, se assegno a lui l’encomio di Siracide 39,9: «Molti loderanno la sua intelligenza, egli non sarà mai dimenticato». Chissà se, invece, mi risponderà guardandomi in tralice: «Nel riposo del morto lascia riposare anche il suo ricordo; consólati di lui, ora che il suo spirito è partito» (Sir 38,23).
Del resto, sbrigativamente, così ci consigliò a chiusura del testamento: «Per i suffragi vi lascio libertà. Conosco limiti e peccati della mia vita: ho anch’io scheletri negli armadi insieme ai francobolli. Non ho nessuno da perdonare e penso che vorranno perdonarmi quelli che posso avere offeso. Soli Deo gloria».
Don Daniele Piazzi
Locandina dell’evento del 28 settembre