I ragazzi di Bozzolo “Alla scoperta della città”

Nel mese di luglio tante iniziative per tornare a sentirsi comunità di una stessa storia

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“Alla scoperta della città” è il titolo dato all’edizione 2020 del centro estivo di Bozzolo, organizzato dalla parrocchia di San Pietro Apostolo in collaborazione con l’Amministrazione comunale e destinato a bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. Una proposta del tutto particolare quella che avvolge e coinvolge l’intera cittadina, ove il tema scelto dagli organizzatori si rivela essere il trampolino di lancio verso una nuova forma di fare comunità dopo mesi di distanziamento.

Attraverso uscite ragionate e organizzate, coordinate da don Nicola Premoli e don Bruno Grassi, insieme a Emilia Gazzoni, operatrice del museo “Nonsolocose” di Bozzolo (una sorta di raccolta etnografica popolare), ogni mercoledì i 50 bambini iscritti vengono accolti presso monumenti, chiese o siti di interesse pubblico dove guide specializzate li conducono alla scoperta della loro storia collettiva.

Per non dimenticare la presenza di una radicata comunità ebraica del secolo scorso (messa in salvo dalle persecuzioni razziali dal parroco di paese don Primo Mazzolari) Giuseppe Valentini ne ha narrato la storia passeggiando tra il cimitero ebraico, l’antica Sinagoga e le abitazioni tuttora esistenti.

E per conoscere dall’interno le sale del Comune che ospitano gli amministratori locali, è stato proprio il primo cittadino Giuseppe Torchio, ad accogliere, per un saluto e una merenda condivisa, bambini e volontari accompagnatori a cui ha distribuito, come dono di benvenuto, il fumetto “Le parole di don Primo”, realizzato dal Centro Andrea Pazienza di Cremona ed edito in occasione del 130° anniversario della nascita di don Mazzolari grazie al contributo di Fondazione Mazzolari, Diocesi di Cremona e Comune di Bozzolo.

Ma non solamente su cultura e storia è incentrato il centro estivo di Bozzolo. Ogni giorno un’attività diversa, piscina compresa due volte alla settimana. Grazie alla collaborazione tra la parrocchia, che destina i locali e l’Amministrazione comunale, che fornisce due giovani del servizio civile volontario e una educatrice professionale, oltre al sostegno economico per l’acquisto dei necessari presidi sanitari, i bimbi possono vivere in sicurezza i loro giorni felici estivi.

«il punto di forza di questa proposta – dichiara don Nicola Premoli – è che i gruppi sono costituiti da bambini delle stesse fasce d’età, per permettere agli educatori di gestire numeri esigui in massima sicurezza. Questo fa sì che siano omogenei e i bambini lavorino di più. La presenza poi di adulti quali punti di riferimento aiuta gli adolescenti volontari – sono 12 i ragazzi presenti ed appositamente formati a svolgere il ruolo di animatore nel rispetto della normativa Covid – a sentirsi maggiormente spronati ad assolvere ai compiti a cui sono chiamati. Si tratta di una formula vincente che personalmente manterrei anche a fine emergenza».

Il centro estivo, che si svolge dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, ha preso inizio il 1 luglio e terminerà il 31 luglio. Una bella occasione per tornare a sentirsi comunità di una stessa storia.

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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