A San Luca le celebrazioni per sant’Antonio Maria Zaccaria, patrono secondario della Diocesi

Da venerdì 1° luglio le giornate eucaristiche in preparazione alla festa del fondatore dei Barnabiti, che culminerà martedì 5 con la Messa celebrata dal superiore provinciale

image_pdfimage_print

Martedì 5 luglio ricorre la memoria liturgica di sant’Antonio Maria Zaccaria, patrono secondario della diocesi di Cremona. In preparazione alla solennità sono previste due giornate eucaristiche che si svolgeranno proprio nella chiesa di S. Luca a Cremona, dove sono presenti i Barnabiti, la Congregazione (dei Chierici Regolari di san Paolo) fondata nel 1530 a Milano dallo Zaccaria insieme ad alcuni compagni.

Venerdì 1° luglio, giornata di preghiera per le vocazioni, alle 17 si inizierà con l’adorazione eucaristica, seguita dalla Messa alle 18. Le stesse celebrazioni sono in programma anche per lunedì 4, giornata dedicata alla preghiera per la Congregazione Barabitica.

Culmine dei festeggiamenti sarà sabato 5 luglio (nell’anniversario della morte del Santo, avvenuta a soli 37 anni nel 1539 a Cremona): alla mattina le Messe alle 7.15 e alle 8, mentre alle 18 vi sarà una solenne Eucaristia presieduta dal superiore provinciale dei Barnabiti, padre Daniele Maria Ponzoni. Insieme lui concelebreranno: padre Giuseppe Colpani, superiore di Cremona, e padre Angelo Beretta, appartenente alla comunità cremonese. Ad animare la celebrazione con il canto saranno presenti due suore Angeliche, residenti presso la parrocchia di Sant’Imerio a Cremona, che insieme ai Barnabiti onoreranno la festa del santo fondatore.

Forte il legame dei cremonesi con la comunità barnabita di Cremona che in città, oltre a rimanere una testimonianza viva del celebre concittadino salito alla gloria degli altari nel 1897 (e nel 1917 proclamato dal vescovo Cazzani patrono secondario della diocesi, del clero e delle associazioni giovanili cattoliche), rappresenta un importante punto di riferimento spirituale, in particolare per le confessioni. Ogni giorno, infatti, dalle 7 del mattino sino a mezzogiorno, e nel pomeriggio dalle 14.30 sino alla Messa, un padre è a disposizione per il sacramento della Riconciliazione.

 

Materiale liturgico
Agiografia sintetica       Approfondimento
Messale       Lezionario       Liturgia Ore

 

Agiografia 

Antonio Maria Zaccaria nacque a Cremona nel 1502. La sua famiglia, di antica nobiltà, era forse di origine genovese. Rimase ben presto orfano di padre. La madre, Antonietta Pescaroli, ancora giovanissima, si dedicò completamente all’educazione del figlio.

Poco si sa della fanciullezza di Antonio Maria. I biografi hanno tramandato, però, un episodio assai significativo: un giorno, tornando a casa, donò il suo mantello a un povero. Si discute se abbia seguito gli studi di umanità a Cremona o a Pavia; mentre è certo che nel 1520 (l’anno della bolla Exsurge Domine con cui veniva condannato Lutero) si trasferì a Padova, per studiarvi filosofia e medicina. Prima di partire fece testamento e, pochi giorni dopo, rinunciò a tutti i suoi beni in favore della madre.

Laureatosi e tornato in patria nel 1524 non esercitò la professione, ma, su consiglio di un misterioso padre domenicano, fra Marcello, si diede a vita spirituale. Ancora laico, iniziò a radunare nei giorni festivi, nella chiesa di San Vitale, dapprima i fanciulli, ai quali teneva semplici lezioni di catechismo, poi anche gli adulti, che intratteneva nella lettura e nella meditazione della Sacra Scrittura. Successivamente, sempre su indicazione del suo direttore spirituale, si orientò verso il sacerdozio. Sotto la guida dei Domenicani, si dedicò agli studi ecclesiastici, condotti sulla Bibbia, i santi padri e i dottori della Chiesa (in particolare san Tommaso). Il 20 febbraio 1529 ricevette l’ordinazione sacerdotale. La tradizione riferisce che alla sua prima Messa, celebrata con pochi intimi nella chiesa di San Vitale, apparve intorno all’altare una corona di angeli.

Divenuto sacerdote, continuò e riqualificò la sua attività di formazione spirituale in San Vitale. Il gruppo dei suoi ascoltatori subì un’evoluzione: si selezionò e si strutturò in uno dei tanti oratori di riforma allora diffusi (probabilmente gli fu dato il nome di Amicizia). A tale cenacolo lo Zaccaria rivolse i suoi sermoni. Fra i discepoli spirituali di Antonio Maria va ricordata una sua lontana parente, Valeria degli Alieri, la quale, in seguito alla partecipazione agli incontri di San Vitale, si dedicò a più intensa vita cristiana. Dietro suggerimento del suo santo parente, scelto come direttore spirituale, radunò nella sua casa un gruppo di ragazze, che furono oggetto di particolari cure da parte dello Zaccaria e che poi, dopo la morte di lui, chiesero di costituirsi in monastero di Angeliche.

 

I Barnabiti oggi

Chiamati a vivere pienamente la consacrazione battesimale nella sequela di Cristo, i Barbabiti hanno liberamente scelto la vita comune per realizzare lo stesso ideale che i primi confratelli hanno interpretato come rinuncia allo spirito del mondo, totale dedizione a Dio e servizio apostolico ai fratelli. I religiosi sono impegnati in diverse attività che si estendono “fin dove Cristo ha posto la misura”, in stretta collaborazione con i vescovi e il clero delle Chiese particolari. I Barnabiti si pongono a servizio diretto delle Chiese particolari assumendo il servizio parrocchiale secondo le peculiarità del nostro carisma. Nelle parrocchie a loro affidate, forti di una secolare esperienza pedagogica, si prendono cura della gioventù negli oratori e in altri movimenti e gruppi giovanili. Inoltre, contribuiscono alla formazione umana e cristiana dei giovani operando attivamente in istituti scolastici. La scuola infatti, come tipica forma di apostolato giovanile, è sempre stata vista dalla Congregazione come un prezioso strumento di evangelizzazione e promozione umana. Da sempre dediti alla predicazione e alla “riforma dei costumi”, i Barnabiti promuovono l’opera degli esercizi spirituali e la direzione spirituale, convinti della priorità della formazione delle coscienze su qualsiasi altro tipo di attività pastorale.

Facebooktwittermail