“Dolce e salato”, a Cremona il buono dell’integrazione sociale

Ha aperto in via Buoso da Dovara il panificio e pasticceria dell'associazione "Fratelli Tutti" in cui ragazzi disabili e i detenuti del progetto di giustizia riparativa si impegnano quotidianamente ad imparare i meccanismi della realtà lavorativa

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Occupazione e speranza non sono solamente parole o ideali da perseguire, ma si fanno concretezza ed azione nella cooperativa “Fratelli Tutti” che lo scorso 21 novembre ha aperto in via Buoso da Dovara 6C la pasticceria e panificio “Dolce e Salato”, nella quale alcuni ragazzi disabili e i detenuti del progetto di giustizia riparativa si impegnano quotidianamente ad imparare i meccanismi della realtà lavorativa in un progetto di integrazione sociale. A rendere possibile il progetto insieme alla cooperativa Fratelli Tutti è stata l’associazione Futura, che con la sua esperienza è da anni attiva sul territorio cremonese nel panorama della riabilitazione con ippoterapia.

«La nostra – spiega don Roberto Musa, cappellano della casa circondariale di Cremona e presidente della neonata cooperativa “Fratelli tutti” – è un’attività che favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani ragazzi che difficilmente si potrebbero affacciare a questa realtà così complessa. Il nostro negozio ha qualcosa di speciale: non è il solito panificio che si può trovare qui in città, la sua unicità si trova in quelle persone che permettono di farlo funzionare. “Dolce e Salato”, infatti, affianca l’esperienza di maestri pasticceri ormai in pensione alla voglia di mettersi in gioco dei ragazzi che ci lavorano: il risultato è un feedback positivo da parte dei clienti, visto che i nostri prodotti sono di ottima qualità».

La scommessa di “Fratelli Tutti” però non si ferma qui, con una promessa per il prossimo anno. «Non miriamo a un profitto economico – conclude don Musa -: il nostro obiettivo è l’apprendimento dei ragazzi. E visto il successo riscosso stiamo valutando nuove offerte che prenderanno piede già nel 2022, permettendo a questi giovani di trovare l’ambito nel quale le loro potenzialità si possono esprimere al meglio».

 

 

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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